domenica 27 novembre 2011

La Pubbliemme cade in casa dopo tre anni

Dopo il successo di una settimana fa con il Brolo, il Matera bissa con la Pubbliemme e, per effetto della contemporanea sconfittadellOrtona in terra di Sicilia, vola al comando di un campionato incertissimo.

I lucani sapevano benissimo di giocare in un “palazzetto piccolo e rumoroso in una gara vera, come del resto tutte quelle che affronteremo in questa stagione”. Una considerazione per il Matera che si è materializzata per la squadra di mister Giorgio Draganov che è partita forte a Pizzo portandosi sull’1 a 0. La Pubbliemme ha portato il risultato subito in parità ma nel terzo set i lucani sono riusciti ad imporsi e mettere a segno il primo punto. I calabresi però non sono calati e hanno agguantato con le unghie ed i denti il quinto set. Alla fine le squadre si dividono la posta in palio. Al Matera due punti, ai vibonesi 1. Gli uomini di Draganov salgono a quota 15, la Pubbliemme va a quota 10 insieme all’Ugento.

Tra Matera e Pizzo ci sono Ortona a 14, Casandrino e Zammarano a 13, Brolo 12 e Potenza 11. In 5 punti tante squadre con un campionato ancora lungo e due gare di stop nell’andata già osservate dalla Pubbliemme. Nulla è compromesso quindi. Cade però l’imbattibilità casalinga della Pubbliemme che durava da più di tre anni.

Il suicidio della dottoressa vibonese Annunziata Rita Lico lascia tanti perchè


Il 18 marzo del 2010 riportavamo in cronaca del suicidio di un medico in servizio all’ospedale di Vibo Valentia…
Forse la depressione, il male oscuro del nuovo millenio, ha condotto lo stimato professionista Domenico Catania ieri pomeriggio a togliersi la vita. Professionista serio e pacatao, padre di famiglia, ieri è stato trovato impiccato nella sua abitazione della centralissima Via Alcide De Gasperi sopra un istituto di credito, a pochi passi dal nosocomio Jazzolino dove prestava servizio. In pochi minuti la notizia ha fatto il giro della città di Vibo Valentia e la nostra agenzia ieri poneriggio alle 17:00 ha rilanciato con un lancio d’agenzia la notizia. Avremmo voluto volentieri fare a meno di dare la notizia, giuntaci attrverso fonto discrezionali e di prima mano, ma il nostro dovere di informare viene prima di tutto. Ieri abbiamo fornito solo le iniziali, in queste ore ci troviamo a dare le generalità complete trattandosi di uno stimato professionista. Sul luogo del suicidio sono intervenuti i Carabinieri di Vibo Valentia, i primi ad essere stati chiamati. Il corpo è stato trasportato alla camera mortuaria dell’ospedale civile dove verrà eseguito l’esame autoptico dai colleghi del dottor Catania. Rimaniamo perplessi, esterefatti, senza parole, preghiamo per lui…
A distanza di un anno e mezzo un altro suicidio sempre di una dottoressa, Annunziata Rita Lico, 33 anni. Era una anestesista in servizio nell’ospedale di Vibo Valentia, si è suicidata nella serata di ieri gettandosi sotto un Eurostar poco prima della stazione di Vibo-Pizzo.
La donna, 33 anni, originaria di Melito Porto Salvo (RC), secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, all’arrivo del treno si è infilata il cappuccio della felpa che indossava e si è gettata davanti al convoglio.
La giovane, hanno riferito alcuni suoi colleghi, aveva lavorato regolarmente in ospedale. A nessuno avrebbe detto di avere avuto problemi particolari.
Rimane il dolore per queste perdite, rimangono i dubbi ed i perché. Perché togliersi la vita e perché queste morti collegate all’ospedale? C’è troppa pressione sulla Sanità Vibonese o è pura casualità?

mercoledì 16 novembre 2011

Vergogna a Vibo Valentia Nicolino La Gamba aggredisce Marco Talarico ed arrivano i Carabinieri


Un episodio incredibile e senza precedenti a ViboValentia che macchia irrimediabilmente l’immagine di questa nobile città. Si è verificato nell’assemblea comunale a palazzo Luigi Razza nell’ultimo consiglio tant’è che sono dovuti intervenire i Carabinieri.
Un faccia animato tra l’assessore Nicolino La Gamba (Patto per il Vibonese) ed il consigliere del Pd Marco Talarico. L’esponente democratico ha definito il Magna Graecia un “carrozzone così come Vibo Vale”. Da qui, le urla, l’uscita dall’Aula e di nuovo urla dell’incontrollabile La Gamba che, venuto a giusta ragione, ha finito con chiedere scusa. Scuse accettate dall’opposizione, mentre in aula comparivano i Carabinieri chiamati dal consigliere Carlo Taccone.
“Una cosa del genere – ha spiegato il capogruppo del Pd Michele Soriano– non era mai accaduta ed è bene sottolineare che come Talarico in quest’aula abbiamo il diritto a dire che Vibo Vale non ci piace. Si è parlato di ridurre i costi della politica – ha proseguito – e quindi anche dei carrozzoni che vivono sulla politica. E se il Comune chiude la villa per mancanza di fondi non capisco il senso del Magna Graecia. Questi sono carrozzoni che servono per aiutare a fare soldi a qualcuno”. Quindi, le scuse. L’intervento del sindaco che ha stigmatizzato quanto accaduto.
E mentre Vibo Valentia non parla d’altro tra imbarazzo e vergogna per l’inconsulto gesto di La Gamba, per oggi sono attese le doverose dimissioni dell’interessato o che il sindaco lo rimuova dal suo incarico per dare un esempio e scusarsi davanti la città, provando a risalire la china con un’immagine macchiata perché così Vibo non Vale.