sabato 23 aprile 2011

Atto di sfiducia al Presidente della Provincia De Nisi



“Da qualche giorno a questa parte su giornali e tv locali, si parlare di crisi all’interno della Provincia di Vibo Valentia, una crisi dovuta ad una gestione a dir poco disastrosa da parte del presidente De Nisi; una gestione che ha causato una situazione pessima per la nostra piccola provincia, una provincia lasciata dall’attuale consigliere regionale Ottavio Bruni nonché ex presidente della provincia per ben due legislature, in una situazione davvero positiva, una provincia che infatti impiegava centinaia di persone al suo interno con una chiusura di un bilancio annuale sempre in attivo, una provincia che coinvolgeva tutta la cittadinanza con attività varie come: concerti, manifestazioni di qualsiasi genere e contributi ad enti vari per il miglioramento e la valorizzazione del territorio, una provincia vicina ai problemi di ogni cittadino, insomma una provincia degna del suo nome”. Parole durissime quelle rilasciate alla nostra redazione da Marco Martino, coordinatore bruniano di Capistrano (VV) che manifesta grande preoccupazione per il futuro “di questa provincia ormai in declino totale e ridotta a cumuli di macerie a causa di un uomo che crede che amministrare la provincia di Vibo Valentia sia come una partita al computer”. L’atto di sfiducia traccia uno stato di salute della Provincia a dir poco pietoso. Per Martino basta osservare la condizione del sistema viario provinciale: “strade che crollano, costoni che si staccano, frane sempre più frequenti e tutto rimane fermo come un vecchio oggetto sempre più avvolto da una spessa coltre di polvere anche perché l’impegno suo maggiore si sposta dunque su questioni che riguardano un fenomeno che ritenevamo scomparso da tempo e che si potrebbe definire senza ombra di dubbio la nascita di un nuovo nepotismo (vedi la candidatura a sindaco di Filadelfia di suo fratello), anziché come sarebbe necessario, pensare al benessere sociale e civile della nostra comunità”. Un duro attacco senza remore. “Il presidente è in caduta libera senza paracadute. Ha saputo sputare nel piatto dove ha mangiato, abbandonando sopratutto coloro i quali lo avevano condotto ad una grande vittoria; congiure ordite nei confronti di questi ultimi allo scopo di distruggerli politicamente, pur non riuscendoci, che hanno però causato il passaggio di tantissimi sindaci e consiglieri, dal Partito Democratico verso altri partiti. Ma la cosa che più ci indigna, è che i pochi esponenti rimasti tra le file del Pd, sono completamente indifferenti di fronte alla consistente perdita di voti che ha colpito il centrosinistra vibonese e che ha portato alla perdita, fra l’altro, del Comune capoluogo e non solo. Noi, che a differenza di tanti altri abbiamo a cuore i problemi del territorio e della gente, ci auguriamo che si voti al più presto perché se questo presidente dovesse rimanere fino alla previsione della fine del mondo prevista da Nostradamus per il 2012, sarà la sua politica se così può essere definita, a condurre la provincia di Vibo Valentia nel baratro più oscuro”.

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