sabato 23 aprile 2011

Atto di sfiducia al Presidente della Provincia De Nisi



“Da qualche giorno a questa parte su giornali e tv locali, si parlare di crisi all’interno della Provincia di Vibo Valentia, una crisi dovuta ad una gestione a dir poco disastrosa da parte del presidente De Nisi; una gestione che ha causato una situazione pessima per la nostra piccola provincia, una provincia lasciata dall’attuale consigliere regionale Ottavio Bruni nonché ex presidente della provincia per ben due legislature, in una situazione davvero positiva, una provincia che infatti impiegava centinaia di persone al suo interno con una chiusura di un bilancio annuale sempre in attivo, una provincia che coinvolgeva tutta la cittadinanza con attività varie come: concerti, manifestazioni di qualsiasi genere e contributi ad enti vari per il miglioramento e la valorizzazione del territorio, una provincia vicina ai problemi di ogni cittadino, insomma una provincia degna del suo nome”. Parole durissime quelle rilasciate alla nostra redazione da Marco Martino, coordinatore bruniano di Capistrano (VV) che manifesta grande preoccupazione per il futuro “di questa provincia ormai in declino totale e ridotta a cumuli di macerie a causa di un uomo che crede che amministrare la provincia di Vibo Valentia sia come una partita al computer”. L’atto di sfiducia traccia uno stato di salute della Provincia a dir poco pietoso. Per Martino basta osservare la condizione del sistema viario provinciale: “strade che crollano, costoni che si staccano, frane sempre più frequenti e tutto rimane fermo come un vecchio oggetto sempre più avvolto da una spessa coltre di polvere anche perché l’impegno suo maggiore si sposta dunque su questioni che riguardano un fenomeno che ritenevamo scomparso da tempo e che si potrebbe definire senza ombra di dubbio la nascita di un nuovo nepotismo (vedi la candidatura a sindaco di Filadelfia di suo fratello), anziché come sarebbe necessario, pensare al benessere sociale e civile della nostra comunità”. Un duro attacco senza remore. “Il presidente è in caduta libera senza paracadute. Ha saputo sputare nel piatto dove ha mangiato, abbandonando sopratutto coloro i quali lo avevano condotto ad una grande vittoria; congiure ordite nei confronti di questi ultimi allo scopo di distruggerli politicamente, pur non riuscendoci, che hanno però causato il passaggio di tantissimi sindaci e consiglieri, dal Partito Democratico verso altri partiti. Ma la cosa che più ci indigna, è che i pochi esponenti rimasti tra le file del Pd, sono completamente indifferenti di fronte alla consistente perdita di voti che ha colpito il centrosinistra vibonese e che ha portato alla perdita, fra l’altro, del Comune capoluogo e non solo. Noi, che a differenza di tanti altri abbiamo a cuore i problemi del territorio e della gente, ci auguriamo che si voti al più presto perché se questo presidente dovesse rimanere fino alla previsione della fine del mondo prevista da Nostradamus per il 2012, sarà la sua politica se così può essere definita, a condurre la provincia di Vibo Valentia nel baratro più oscuro”.

venerdì 22 aprile 2011

5 e 6 giugno Tropea sceglie il sindaco


Servizio giornalistico a cura di Francesco Barritta

E’ ufficiale: a Tropea si vota il 5 e 6 giugno 2011 per l’elezione del sindaco. Il Prefetto, con nota 12360 del 19 aprile ha convocato per le giornate di domenica 5 e lunedì 6 giugno i comizi elettorali per la rinnovazione delle operazioni elettorali nelle sezioni 3 e 4 per l’elezione diretta del sindaco e del Consiglio comunale di Tropea. Questa decisione era stata presa in base alla sentenza del Tar Calabria (II sezione, n. 492/2011), con la quale si “annulla il verbale di proclamazione degli eletti redatto dall’Adunanza dei Presidenti delle sezioni in data 30 marzo 2010” e “dei verbali delle operazioni elettorali delle sezioni n. 3 e n. 4” ed è stata soprattuto ordinata “la rinnovazione delle votazioni nelle sezioni n. 3 e n. 4 del Comune di Tropea di tutti gli atti annullati (compresa la proclamazione degli eletti)“. Secondo la nota dal commissario prefettizio del Comune di Tropea Bruno Strati, il Prefetto ha disposto inoltre che alle operazioni di voto prenderanno parte gli elettori iscritti nelle liste elettorali delle sezioni n. 3 e n. 4 alle date della precedente consultazione del 28 e 29 marzo 2010. Si voterà per gli stessi candidati delle passate elezioni nei locali delle scuole elementari e materna dell’Annunziata, nell’VIII traversa di viale Tondo. Si voterà dalle ore 08:00 alle ore 22:00 di domenica e dalle ore 07:00 alle ore 15:00 di lunedì.

lunedì 18 aprile 2011

Vibo Valentia in balia dell'immondizia

Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

“Il neo commissario Graziano Melandri, intervenuto a Vibo Valentia per dare la propria benedizione alla solita, inopportuna, ovvia oltre il ridicolo delle soluzioni: fare discariche. Viene dunque da chiedersi, come mai in questi lunghi anni a nessuno si mai venuta in mente una soluzione innovativa e geniale come questa? Ed ora, scopriamo che tutti i sindaci del circondario spremono le loro preziose meningi, e rare energie, nel cercare di trovare un sito di stoccaggio “temporaneo”- ironico eufemismo per indicare un tempo indefinito tendente all’eternità. E dunque, l’indicazione è ormai data: le discariche, se a norma di legge, non inquinano”. Sono le dichiarazioni alquanto “pepate” di Renato Giannini, segretario provinciale vibonese del Partito della Rifondazione Comunista che torna a criticare l’amministrazione comunale vibonese targata Nicola D’Agostino non già sul fronte emergenza acqua, ancora in corso, ma sul dramma rifiuti, comune invero a tutta la Calabria e non solo. “E’ ormai evidente che nella dissoluzione delle comunità meridionali, è cresciuta ed è emersa con forza una classe politica non solo indifferente ed insipiente ma protagonista ed artefice della dissoluzione del Sud. Proporre e sostenere la raccolta differenziata era quello che ci saremmo aspettati, ma in questo modo lucro e profitto vengono meno. Noi riteniamo che per la tutela del territorio, della salute dei cittadini e dell’ambiente, siano altre le decisioni da prendere. Ribadiamo, quindi, la nostra ferma convinzione della necessità di politiche alternative nel settore ambientale, anche dal punto di vista occupazionale, che devono necessariamente ripartire dalla fine della gestione commissariale per l'emergenza rifiuti, passando per una moratoria sulla costruzione di discariche e mega impianti, a favore dell'investimento nella riduzione, nella raccolta differenziata e nel riciclaggio dei rifiuti”. Giannini insiste sul tema della differenziata “che l’attuale amministrazione D’Agostino, incapace e sprovveduta, non si è preoccupata di avviare, ritrovandosi così con una “emergenza” da aggiungere alle altre dopo la sua elezione”.

Panaia e la Pasqua dei 50

Servizio giornalistico a cura di Vittoria Saccà

Dopo la Domenica delle Palme, si entra nella settimana Santa che porta al giorno della Resurrezione di Cristo. Giorno di Pasqua, apoteosi di un percorso liturgico che, iniziato con il tempo della Quaresima, terminerà con il lungo scampanìo che annuncia la vita nuova per tutti i credenti. E nella Settimana Santa, sono tanti i riti che si celebrano per ricordare il sacrificio di Gesù per la salvezza degli uomini. Anche a Panaia, piccola frazione che dista dal comune di Spilinga (VV) solo 1,76 chilometri e che sorge a 384 metri sul livello del mare. Vi risiedono solo 50 abitanti e tutti sono coinvolti nella passione vivente che si svolge questa sera alle ore 21:00. Da parecchi giorni sono tutti in fermento stimolati dal giovane diacono don Felice Palamara e dall’amministratore parrocchiale don Sergio Meligrana. Per le vie, che saranno illuminate anche dalle fiaccole, saranno allestite le varie stazioni, e sarà rivissuta con fede la passione di Gesù. Importante è la partecipazione corale degli abitanti della frazione, con l’associazione La Ginestra e soprattutto con i giovani che, riuniti nel gruppo “Faville di speranza”, sapranno dare una nuova linfa vitale a tutta la comunità immergendosi nella vita e nell’evoluzione della straordinaria storia sacra di Gesù.

A Soriano il libro sulla mafia padana

Accogliendo l’invito del sindaco di Soriano Calabro (VV) Francesco Bartone, Enzo Ciconte, già deputato nella X legislatura e consulente presso la Commissione Parlamentare Antimafia dalla XIII alla XV legislatura (1997-2008), è ritornato nel suo paese d’origine con il suo ultimo studio sulla ‘ndrangheta. Tante le autorità politiche e militari presenti, nonché studiosi del fenomeno mafioso, numerosi studenti e cittadini. Dopo un breve saluto del primo cittadino, si sono susseguiti gli interventi del Procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo, del Prefetto Luisa Latella, del Sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Michele Prestripino, di Francesco Forgione, già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, di Fulvio Librandi, Responsabile del Museo della ‘drangheta di Reggio Calabria e le conclusioni, dopo un breve dibattito, dell’autore. I lavori sono stati coordinati da Giuseppe De Pace. Una ricostruzione storica su fonti autorevoli del fenomeno mafioso in Lombardia, che prende spunto da inchieste e arresti fatti in regione. Un’analisi sulla sua penetrazione nel territorio e come parte di esso sia controllato dagli ‘dranghetisti allo stesso modo di come avviene in parte del territorio calabrese, soprattutto per la presenza di grandi appalti. Hanno parecchi soldi e li prestano a tassi usurai, si sono impossessati con i loro loschi affari di alberghi, bar, ristoranti, case, imprese; è la mafia dei colletti bianchi, quella che denuncia il libro di Ciconte, fatta dagli insospettabili, dagli uomini invisibili e si getta luce su una realtà rimasta finora sommersa facendo, senza timore, nomi e cognomi di imprenditori, politici e professionisti che, pur continuando a ricoprire ruoli di prestigio in Lombardia, sono legati alla ‘ndrangheta e con essa fanno affari. L’esigenza è far conoscere ciò che sta succedendo in Lombardia dove la ‘ndrangheta ne ha occupato alcune porzioni entrando prima in rapporto con il mondo della politica e poi con pezzi dell’imprenditoria edile che ha, non solo subito, ma è stata parte attiva nella gestione del malaffare. La Padania è da decenni, anche se politici e amministratori locali fingono di non vedere o negano spudoratamente, teatro di intrecci e loschi affari. Il libro serve a fare chiarezza, parla con metodo e rigore del fenomeno affermando l’importanza della conoscenza come forma di contrasto. Un libro di denuncia esplosivo che non mancherà, e già lo sta facendo, di far discutere a lungo di sé.

Vibo Valentia si dota di un dissuasore di velocità

Servizio giornalistico a cura di Giovanna Fronte

Un dissuasore di velocità è stato installato lungo il Viale della Pace a Vibo Valentia. Il fatto sicuramente ci fa piacere. Certo avremmo preferito che l’iniziativa venisse presa prima che si verificassero incidenti spiacevoli e clamorosi. Comunque il passato è passato e si deve guardare verso il futuro. Ed è proprio in questa prospettiva che bisogna orientare l’azione della pubblica amministrazione la quale deve principalmente adempiere il suo compito primario della realizzazione dell’ordine pubblico, della salute e del benessere dei propri cittadini. Quindi sarebbe opportuno che, anziché mettere delle toppe per purgarsi la coscienza, la pubblica amministrazione si adoperasse per prevenire situazioni di pericolo per tutti i cittadini: per quelli che votano e quelli che non hanno ancora acquisito tale diritto in ragione della loro età. Infatti non possono certo chiudersi gli occhi davanti a quello scempio a cui quotidianamente siamo costretti a soggiacere in via Stanislao Aloe (da tutti erroneamente chiamata Sant’Aloe). In quella via insistono tre scuole: la primaria e la secondaria Trentacapilli e la scuola media Murmura, oltre ad un importante Ufficio dello Stato la Questura. Ebbene lo scempio consiste in una curva determinata dalla presenza, da un lato, di alcuni palazzi costruiti proprio sul margine della strada (Quale il criterio edilizio adottato? Mistero!!) e dall’altro dalla recinzione in ferro che delimita il sito in cui è stata rinvenuta (sic!) una villa romana! Bisogna sentirsi orgogliosi di piani edilizi che hanno reso possibile ciò e di appartenere ad un popolo storico, con radici profonde nell’antichità classica, purtroppo la corta memoria ci impedisce di ricordare che proprio in quella curva sono già avvenuti incidenti mortali di pedoni e che quel tratto di strada è giornalmente trafficato per lo più da bambini da tre anni in su, da ragazzi di scuole medie e da adolescenti che frequentano istituti posti nelle immediate vicinanze nonché da imbecilli che credono di essere al circuito di Monza! Cosa aspetta la nostra pubblica amministrazione a prendere provvedimenti seri per evitare altri drammi e tragedie? Può veramente valere più della vita di un nostro figlio quella villa romana che, tra l’altro, non ha mai visto la luce ed è diventata albergo per topi, cani randagi, zecche, vipere e bisce di ogni genere? Non sarebbe meglio dotare quella strada di un dissuasore di velocità, di un bel marciapiede che possa permettere ai ragazzini di conquistare il mondo senza le ansie dei genitori e comunque utilizzare quello spazio per creare un parco dove gli anziani possano andare a trascorrere le ore del tramonto ed i giovani vivere in libertà fuori dalle odiose sale giochi? Qualche anno addietro, quando si svolgevano i lavori di recinzione, a nulla valsero le azioni di sensibilizzazione di Cittadinanzattiva che pure si era mossa proprio per cercare almeno di realizzare un marciapiede. Viene poi in mente il viale Affaccio, altro luogo in cui tragedie umane si sono già consumate e che purtroppo hanno lasciato insensibili gli amministratori. Ed allora perché non sognare di vedere una città a misura di bambini, di anziani, con le strade senza buche, con strisce pedonali visibili e chiare, semafori funzionanti, vigili attenti e interessati, non solo a fare multe in piazza Luigi Razza o in ogni posto in cui sono visibili le illegittime strisce blu - stranamente quelle si vedono perfettamente - ma a controllare che i cittadini bizzarri rispettino le regole del vivere civile , palazzi che prevedano attorno spazi vivibili e verde da respirare, parchi puliti dove poter passeggiare e magari fare delle piacevoli passeggiate in bici! Ma è davvero irrealizzabile questo sogno?

domenica 17 aprile 2011

La Sira vibonese conquista Milano a teatro

Servizio giornalistico a cura di Giovanna Fronte

Per Sira innumerevoli sono i commenti positivi tant’è che l’opera è stata rappresentata di recente anche a Milano presso il Teatro della Cooperativa. Scritto da Tino Caspanello, interpretato da Paolo Cutuli ed Andrea Naso, con le musiche ed elaborazioni suoni di Alessandro Rizzo, scene di Maria Concetta Riso e per la regia di Andrea Naso, gode del patrocinio di Libera coordinamento di Vibo Valentia. Riprendiamo e pubblichiamo a tal proposito una nota a firma di Michela Gatti di Massa. “Lo spettacolo (ma suona incongruo definirlo spettacolo, piuttosto la nekuia, l’incubo materializzato, la discesa nei gorghi dell’anima) termina lasciando un dubbio. Partire dalla fine, per raccontarlo, è quasi inevitabile, perché l’emozione del pubblico, inconsciamente, si concentra e si ferma su quell’alternativa finale e la domanda imperante è: “Ma il Professore, si suicida?” Sulla scena rimangono la sua 24 ore gonfia, pesante, che fino a poco prima non gli si staccava dal braccio, una sigaretta finalmente accesa e non fumata, un giornale e… Salvatore, sconvolto, involto in un baratro di disperazione: una di quelle brecce dell’esistenza in cui l’Essere si concentra e si fa Ente, Presente. In realtà l’interrogativo che si impone agli spettatori è un alibi della ragione, un excamotage inconscia per cauterizzare e sviare il malessere vero. Così ci si concentra sul finale, che a ben vedere, però, non potrebbe essere che così, aperto, quasi banalmente (in senso positivo). E’ chiaro che l’alternativa “si suicida/se ne va” non è fatta per dare adito alla speranza. Al contrario, l’alternativa è data perché tutto quel che doveva succedere si è compiuto e il “dopo”, semplicemente… è irrilevante. Cosa succede prima? La storia è scarna e totalizzante ed è di per sé potente. Ma ciò che sconvolge è come si incarna, senza “sbrodolamenti” o retorica, grazie alla regia e agli attori. Crimine di iniziazione, con vittima scelta non a caso, da un padre-padrino-Dio che compare solo in voce. La vittima, che “non la conòsci”, in realtà Salvatore la conosce benissimo: è l’ex professore che ha fatto breccia nel ragazzo in un passato recente, quando Salvatore studiava per passione, ma faceva scena muta per malinteso “orgoglio”: perché con l’ “azienda” di papà la scuola non serve. Salvatore aspetta la vittima nella notte. La vittima aspetta un salvatore da sempre, che lo liberi dal deserto della vita, dall’attesa dell’agguato. Non quel Salvatore, però: quel Salvatore è una nuova beffa del destino. Paolo Cutuli (Salvatore) è una “bestia da palcoscenico”: l’immedesimazione è totale, fisica. Chi abbia la fortuna di intravvederlo dietro alle quinte dopo lo spettacolo si rende conto che gli ci vuole un po’ per uscire dalla trance del personaggio, che è come meglio non si potrebbe. Se Salvatore è la manifestazione di una lotta interiore somatizzata, che sta - e fa star - male, il Professore (Andrea Naso, anche regista) al contrario è di una freddezza che sconcerta, bianco e irrigidito, quasi crudele. In quel contrasto si capisce che il Professore è già morto, aspetta solo di vedere in faccia chi sancirà il trapasso. La bravura di Naso sta tutta nel mantenere quella mancanza di emozione (in contrasto col tumulto di Salvatore) e far trasparire una paura vibrante di fronte al materializzarsi del momento atteso e temuto, un terrore involontario, mero spirito di conservazione. Ciò che sconcerta, perché non “drammatico”, ma reale, è che il Professore non ceda a “compassione”. Anche quando sputa in faccia al giovane la sua tragedia, insopportabile al solo immaginarla, il pathos non esonda mai, si ferma in fondo agli occhi. Di qui il disagio, la inadeguatezza teatrale, che è un pregio: l’uomo disincantato, che ha perso tutte le sue ragioni di vita e aspetta solo l’incontro con il sicario, a cui si è preparato ogni giorno come un rituale, quello è un uomo che non piange, non com-patisce, è già un miracolo che si arrabbi, sia sarcastico e, senza volerlo, si attacchi alla vita. Fuori da ogni retorica teatrale o buonista, infatti, quando il Professore parla a Salvatore, non pare farlo per il giovane, ma per sé, per guadagnar tempo, chiudere il cerchio, quasi, per vendicarsi. Lo “spettacolo” è uno spaccato breve, ma di più non sarebbe tollerabile, anche per quel suono cupo, come il battere del cuore nelle orecchie, che lo accompagna dall’inizio alla fine; così come all’inizio e alla fine risuonano le parole di “Alla sera”. Letta all’inizio come viene letta in un’aula di scuola, in modo didattico, senza nascondere l’inflessione del dialetto calabrese, giunge sul finire come la brezza di una primavera lontana, la dolce eco di una comune età dell’oro irrimediabilmente perduta. Non importa se il Professore si suicida, in ogni caso, si è liberato da un peso, come della grassa 24 ore che abbandona sulla scena. Forse muore, diventando “libero” come i suoi cari. Forse no. Non è detto che dalla ‘ndrangheta ci si liberi solo con la morte: accendendo finalmente la sigaretta, tuttavia non l’ha fumata, ma l’ha lasciata ardere. Lo stesso, in fondo, ha fatto con Salvatore. Proseguendo un percorso intrapreso come direttore artistico della Compagnia Dracma e del Teatro di Torre Marrana (VV), con Sira Andrea Naso porta in scena, come attore regista, una forma di teatro neorealista, minimale nelle forme sceniche, scarnificato, ma denso di emozione e contenuti. Le scelte artistiche di Naso impongono prepotentemente – a chi abbia la fortuna di imbattervisi – una cultura del Sud (e della Calabria in particolare) in grado di offrire tematiche che, rifuggendo da un vuoto minimalismo, esprimono tutta la potente drammaticità dell’esser uomo. Finalmente qualcuno che dà voce a chi ha qualcosa da dire!”.

Una pasqua tricolore. Richiamo da Vibo Valentia


Pasqua tricolore

Caro Ministro Calderoli,

E’ una bella trovata pubblicitaria per preparare la prossima campagna elettorale, gli Auguri per Pasqua che invia attraverso il Coordinamento Segreterie Nazionali Lega Nord. Per noi Italiani è una vera offesa riceverli con l’uovo annastrato con la pezzuola verde e lo slogan:

Buona Pasqua e buone uova d’oro a tutti

Le uovo d’oro sono per lei Ministro e per tutti i parlamentari, con lo stipendio veramente d’oro, scandaloso e tutto il resto che portate a casa, non per la povera gente che non sa come sbarcare il lunario, vergognoso se pensiamo che in Italia abbiamo pensionati con 400 euro al mese, costretti a scavare tra le pattumiere in cerca di qualcosa per cibarsi. Provate a scalare, a dimezzare i vostri stipendi almeno della metà di quante percepite e sarebbero già abbondanti e provvedete a venire incontro a chi muore di fame senza badare a giocherellare con leggi su misura e sciocchezze varie.

Non vi rendete conto che il tempo sta passando e per il Popolo Italiano non state facendo nulla e cercate ancora la via per poter tornare, per non perdere la miniera d’oro, non l’uovo d’oro.

Grazie Ministro per gli auguri che tutti noi che li riceviamo ricambiamo, ma la prossima volta legali con un nastro Tricolore, senz’altro, saranno più graditi dagli Italiani.

Filippo Stirparo – Redazione Vibo Valentia

Campionato Sud Italia acconciatori


Caccuri e Malgioglio

Servizio giornalistico a cura di Filippo Stirparo

La Calabria si risveglia e da voce alla moda, alle novità, alle creazioni come in passato nel settore parrucchieri per donna. Da uno sforzo sovrumano di un giovane dinamico, preparato, completo, Antonio Cacurri di Reggio Calabria, da circa tre anni è in cammino un nuovo gruppo di acconciatori ormai cresciuto spavaldamente e imponente che fa scambio di idee con gli altri gruppi esistenti nella moda capelli italiana. Il Gar, aderente al Cat si muove tra sfilate di moda, gare, per incentivare l’entusiasmo della categoria che da un po’ di tempo collettivamente fermentava. Non c’è che complimentarsi per queste iniziative che danno lustro alla categoria di tutta la Regione. Antonio Cacurri non si ferma e vuole vedere in questo gruppo la partecipazione di ogni appartenente e apre le porte a chiunque intende entrare a fare parte del Gar, senza barriere, di ogni località e residenza. Il Gar deve essere portatore di novità, di creazioni per una donna sempre più nuova, più bella. Il consiglio direttivo ha creato nei suoi locali a Reggio Calabria, una Accademia e organizza corsi di aggiornamento, incontri, prove delle nuove tecniche per poter mettere in risalto sempre più l’arte del parrucchiere calabrese, oltre alle varie agevolazioni commerciali per gli appartenenti al Gar anche negli acquisti. Una bella organizzazione che serve ad addestrare e preparare i giovani a lavorare collettivamente e poter affrontare manifestazioni di vario genere, campionati, sfilate e soprattutto creare, creare. Zeo Baldi, un nome illustre del settore parrucchieri ha molta stima del Gar tanto che li ha invitati a Carpi dove opera, ad uno show con lui. Ma Antonio Cacurri ed il Gar stanno lavorando per organizzare a Reggio Calabria e dopo 40 anni, il primo Campionato Italiano Sud Italia. Le idee de Gar sono tante, ammirevole è quella che una volta l’anno si organizza una serata per raccogliere fondi per destinare in beneficenza, bellissima iniziativa inclusa nel programma del Gar. Benissimo, sempre avanti. Aspettiamo dunque che si realizza questo campionato per meglio far sentire la voce della moda calabrese.

A Limbadi tenta di violentare la sorella

Calabria sempre più primatista per gli abusi, da Cosenza sul disabile violentato ripetutamente, a Reggio Calabria dove una lite tra fidanzatini finisce a sassate per lei al caso orribile di Limbadi nel Vibonese dove un uomo ha tentato di violentare la sorella. Lei ha reagito ed i carabinieri lo hanno arrestato. Il 59enne, disoccupato di Limbadi, dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. L'uomo ha rinchiuso la sorella in una stanza dell'abitazione nella quale vivono insieme e ha tentato di abusare di lei. Il tentativo non è riuscito grazie alla reazione della donna che ha colpito il fratello con un bastone. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri che hanno sentito la vittima e arrestato l'uomo.

giovedì 14 aprile 2011

Briatico, scioglimento Comune per Mafia

http://www.laprimapagina.it/Briatico,%20scioglimento%20Comune%20per%20Mafia.htm

Limbadi, tenta di violentare la sorella

http://www.laprimapagina.it/Limbadi,%20tenta%20di%20violentare%20la%20sorella.htm

Angeli volati in cielo. Ultimo saluto a San Costantino Calabro

Alla stazione Mergellina eventi di spettacolo anche questo fine settimana

Napoli, stazione che vita!

Sommese

14 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Cristina Bertolini

Napoli stazione Mergellina ha fatto da palcoscenico al primo weekend con “Cento Stazioni”. La serata è stata aperta da Rossana Barbarossa, direttore artistico per l’Evento relativamente alla Regione Lazio, che dopo aver coinvolto il pubblico con un’esibizione travolgente, ha presentato insieme ad Angelo Blasetti, tutta la serata. In rappresentanza della Regione Campania era presente l’onorevole Carmine Sommese, che ha apprezzato sia l'iniziativa che la serata, apprezzamento espresso in questa sua dichiarazione: “La serata è stata bellissima e ricca di emozioni. Gli artisti sono stati fantastici e le voci splendide. Credo che lo spirito del progetto sia quello giusto, è necessario pubblicizzare di più e meglio il programma, per consentire non solo ai passanti, ma a quanti desiderano apprezzare i luoghi e la musica di essere presenti. Grazie per il vostro impegno”. Protagonisti della serata tre grandi artisti: Valentina e Fulvio Marzocchella e Giò di Sarno, ospite d'onore. Con la loro musica, con la loro voce e passione, hanno reso magica l'atmosfera, la stazione di Mergellina ha preso vita e colore. La seconda serata, ha visto la presenza di giovani artisti emergenti: Marco Reale, Maria Teresa Passarelli, Alessia Tucci e Pina Muscolino. Ospite d'onore della serata il grande cabarettista Lino Barbieri, che con la sua simpatia ed ironia ha portato una ventata di buonumore ed allegria mentre le voci dei giovani artisti hanno emozionato tutto il pubblico presente. Pronti a ripartire. Tutti in carrozza per il nuovo fine settimana in Cento Stazioni.

I funerali di Antonino Tomeo (16 anni) e Rocco Sconda (15 anni) morti in un incidente stradale nel Vibonese

San Costantino C., ultimo commosso saluto

14 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Antonino Tomeo (16 anni) e Rocco Sconda (15) vanno tra gli angeli del cielo. Le loro giovani vite, spezzate, in un terribile quanto infausto incidente stradale a San Costantino Calabro nel Vibonese, vivono nel cuore, nella memorie e nei ricordi di chi li ha conosciuti. Un bagno di folla ha accolto i feretri per un funerale che ha raccolto l’intera comunità. Oltre tremila persona a tributare l’ultimo saluto ad Antonino e Rocco. Centinaia di fiori bianchi, simbolo della purezza e della speranza, accompagnano il commosso commiato. Al cielo centinaia di palloncini bianchi. “Oggi qui – dice nella sue omelia il parroco don Pasquale Sposato – non ci sono parole. Il dolore è insopportabile. Anche il mio cuore è colmo di rabbia, perché tutto ciò è ingiusto. Ma lo spirito mi suggerisce di affidare a Dio questo grido di ingiustizia, nella certezza della resurrezione”.

Tentativo del sindaco Bellofiore di evitare la dichiarazione del dissesto

Gioia T., Comune verso il commissariamento

14 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia

Una situazione economica al limite che potrebbe portare da qui a poco l’ufficializzazione del dissesto e quindi il commissariamento del Comune di Gioia Tauro. Per evitare tutto ciò oggi il sindaco Renato Bellofiore si trova a Roma per chiedere un decreto straordinario per ripianare i debiti dell’Ente. Una richiesta che verrà accompagnata anche da provvedimenti impopolari. Nei prossimi giorni saranno, infatti, all’opera le squadre composte dagli agenti della Polizia provinciale, dai tecnici e dagli operai del servizio idraulico del Comune, che dovranno provvedere alla disattivazione della fornitura di acqua potabile nei confronti di utenti morosi. L'elenco è lunghissimo ed in testa figura Rete ferroviaria italiana (ex Fs), debitrice di oltre 126 mila euro, seguita a ruota dall'Asp 5 per fornitura di acqua all'ospedale Giovanni XXIII e ai diversi uffici e poliambulatori (è in arretrato di 118.570 euro). Nell'elenco figurano ancora le Ferrovie della Calabria, scuole paritarie private, industrie per la trasformazione di agrumi, il disciolto Consorzio agrario, imprese edili, titolari di pubblici esercizi, professionisti e tanti cittadini che per anni sono stati fruitori non paganti di acqua potabile e che devono al Comune (tramite la Gioseta) somme varianti dai 40.000 ai 9.500 euro. Lo scorso mese la giunta comunale ha anche approvato una delibera con cui è stata decisa, in via del tutto straordinaria, la rateizzazione delle somme per facilitare gli interessati. Gli utenti morosi dovranno inoltrare un’apposita richiesta. Evidentemente in molti hanno ritenuto di non dovere cogliere questa opportunità per cui, a meno di contrordini, forse già da oggi le squadre procederanno alla disattivazione degli allacci. Il Comune di Gioia Tauro, si sottolinea in proposito, ha un debito milionario con la Sorical, la società che gestisce il servizio di fornitura dell'acqua potabile per conto della Regione, e pertanto è seriamente impegnato a recuperare, quanto più possibile, i vecchi crediti, che risalgono anche a più di 10 anni fa, per i quali amministratori prima e commissari dopo non hanno fatto molto col risultato che, purtroppo, oggi l'Ente è destinatario di atti ingiuntivi e di pignoramenti che creano gravi problemi e serie difficoltà. Salvo doversi scontrare con gli immancabili ricorsi che verranno presentati anche legati alla prescrizione nei pagamenti.

Al Campidoglio busta con proiettile. Alta tensione nella Capitale.

Roma, minacce di morte al sindaco Alemanno

14 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

“C'è troppa aggressività nell’aria, troppa voglia di fare conflitti che demonizzano le persone. Sia io che la Polverini siamo stati al centro di molti attacchi e demonizzazioni da parte dei nostri avversari. Spero che questo non sia il segnale di qualcuno che stia raccogliendo il messaggio”. Sono le parole di Gianni Alemanno, sindaco della Capitale, a commento dell’intimidazione subita con l’invio di un bossolo al suo indirizzo. Si tratta di una busta gialla indirizzata al sindaco Gianni Alemanno, con un proiettile di grosso calibro usato per la caccia ai cinghiali ed una lettera, recapitata in Campidoglio. La missiva è firmata dalla sigla Gap, Gruppi di azione patriottica. “Il nostro modello di riferimento - spiegano gli autori della missiva intitolata “Risoluzione strategica n.1” - è quello dei Gap, formati dalle Brigate Garibaldi nel 1943 per contrastare il nazi fascismo”. L'organizzazione riprende anche il simbolo del tricolore della Brigata Garibaldi con la stella a 5 punte, integrato dalla sigla Gap e dal nome della brigata “balilla”, che operò durante la resistenza. Il plico non è mai arrivato negli uffici del sindaco perché bloccato ai controlli al metal detector (che si svolgono all'ingresso di palazzo Senatorio) cui è sottoposta tutta la corrispondenza indirizzata al primo cittadino. L'addetto al controllo ha notato al tatto che conteneva qualche oggetto e di conseguenza ha fatto scattare l'allarme. Al proiettile era allegata una lettera certamente non scritta a mano, redatta molto probabilmente al computer e datata 17 marzo 2011. La missiva come confermano fonti del Campidoglio è firmata dai Gap, (Gruppi di Azione Patriottica - Nucleo Appenninico Balilla). Nell'intestazione comparirebbe anche un simbolo: un tricolore che contiene nella banda centrale una stella.

Appuntamento il 21 aprile 2011 a Galatro (RC)

Parto delle Nuvole Pesanti dal vivo

14 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura d Rino Logiacco

Dopo la freschissima nomination ai David di Donatello per la migliore colonna sonora, per il film “Qualunquemente” di Antonio Albanese, il Parto delle Nuvole Pesanti si esibirà in trio il 21 aprile alle ore 22:30 alle Pleiadi di Feroleto della Chiesa - Galatro (RC). Dopo gli oltre 100 concerti del 2010 in teatri, piazze, rassegne e prestigiosi festival in Italia e all’estero, compreso Paesi come Usa, Brasile, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Ungheria, l’atteso nuovo tour della band, “Magna Grecia Onda Calabra 2011” torna in Calabria, da dove è partita diversi anni fa. Per il Parto delle Nuvole Pesanti, una straordinaria band che fonde più generi, dal folk al rock al pop, è arrivata finalmente la grande ribalta grazie al successo del brano “Onda Calabra”, colonna sonora del film “Qualunquemente” di Antonio Albanese e la partecipazione al Festival del Cinema di Berlino. Per il Parto il buon momento non finisce qui. Il gruppo ha anche ottenuto recentemente la nomination al prestigioso “Premio Amnesty International” con la canzone “Giorgio”, storia di un bambino calabrese emigrato in Germania, contenuta nel nuovo album “Magnagrecia”. Alla realizzazione del brano ha partecipato anche Roy Paci. Insieme al Parto, sono arrivati in finale altri otto importanti artisti, tra cui Carmen Consoli, Enrico Ruggeri, Edoardo Bennato e Simone Cristicchi. Intanto, il nuovo album “Magnagrecia” continua a riscuotere elogi e consensi dalla stampa specializzata, dalle più importanti tv radio nazionali ed europee e dal web, ottenendo anche il plauso di numerosi personaggi della cultura, come lo stesso Antonio Albanese, Roberto Saviano, Gian Antonio Stella ed Eugenio Bennato.

Il testo, che ora passa al Senato, è stato approvato con 314 voti a favore e 296 contrari

Via libera della Camera al processo breve

13 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia

Presenti e votanti sono stati 610, il processo breve passa alla Camera dei Deputati tra la soddisfazione del Premier. La soddisfazione del capo del governo è legata anche alla tenuta della maggioranza che in questi due giorni ha dato prova, a detta del Cavaliere, di una reale compattezza: è stata l'opposizione - ha confidato ai suoi - a fare una pessima figura. Tra l'altro - ha proseguito nel ragionamento - i voti in più che ha ottenuto la maggioranza dimostrano che quota 330 è un obiettivo concreto. L'articolo 3, modificato da un emendamento del relatore Maurizio Paniz, riduce i tempi della prescrizione per gli incensurati passando da un quarto a un sesto della pena edittale. Si applica ai processi che non sono ancora giunti a sentenza di primo grado. Non riguarda i reati di grave allarme sociale: terrorismo e mafia, ad esempio. Contro questa norma hanno tuonato le opposizioni, sostenendo che è l'ennesima legge ad personam applicabile al processo Mills, in cui è imputato il premier Silvio Berlusconi. In Aula passa anche l'articolo l'articolo 4, quello sulla “durata ragionevole del processo” e sull’obbligo di “segnalazione”. L'articolo, anche questo riformulato dal relatore Paniz, prevede che il capo dell'ufficio giudiziario segnalerà al Ministro della Giustizia e al Csm le toghe che “sforano” i tempi del processo stabiliti dalla legge: tre anni in primo grado, due anni in appello, e un anno e 6 mesi in Cassazione, per quanto riguarda i reati con la pena massima di 10 anni.

Premio alla più bella Partenopea abbinato a Ragazza Cinema Ok

Napoli, la Miss del Vesuvio 2011

Le Miss

13 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

Domani alle ore 16:00 presso il Caffè Gambrinus, sito in piazza del Plebiscito a Napoli, si terrà la conferenza stampa ed anteprima del grande evento di moda e spettacolo “Miss Napoli 2011”, abbinato alla venticinquesima edizione del concorso nazionale di bellezza per lo spettacolo “Ragazza Cinema Ok”. La manifestazione è organizzata dall’Accademia Italia Film diretta dal regista Massimo Civale e dalla Mantra Eventi di Emiliano Pesce. Un grande appuntamento per l’estate che vedrà la partecipazione di 50 finaliste per eleggere la più bella, e soprattutto la più capace, sotto il profilo artistico, fra le ragazze napoletane. L’evento, in programma per i primi di giugno, sarà condotto dalla giornalista Clotilde Capparelli e verrà trasmesso in diretta televisiva su Sky 919, oltre che sull’emittente digitale terrestre di Italia Mia. Madrina della serata la vincitrice dell’ultima edizione del Festival di Napoli, la bella e brava Anna Calemme, che guiderà le miss in un percorso che oltre a premiare la propria bellezza, dovrà far emergere in pieno le proprio attitudini artistiche, valorizzandole con prove di spettacolo intervallate da sfilate in abito da sera e costume da bagno. Per ulteriori informazioni vi consigliamo di visitarewww.ragazzacinemaok.it.

Ad Imperia terzo giorno di proiezioni con la presenza del cantautore genovese

Video Festival, il giorno di Francesco Baccini

I premi

13 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rosamaria Greco

Al Video Festival Imperia domani sarà il giorno del cantautore genovese Francesco Baccini. Sarà lui, infatti, l’ospite d’onore di “Non solo Cinema”, il contenitore di eventi di richiamo attraverso il quale gli organizzatori intendono approfondire e sviluppare, col coinvolgimento di personaggi di primissimo piano, tematiche che ruotano attorno al mondo dei “35 millimetri”. Cantautore della “scuola genovese” tra i più eclettici del panorama musicale italiano, Baccini inizia a studiare pianoforte da bambino e, dopo essersi dedicato ai grandi compositori del passato, a 20 anni scopre anche la musica leggera ed il rock, alternando questa passione al suo lavoro di camallo al porto della sua città, lavoro che aveva ereditato da suo padre e che svolgerà con scarsa convinzione. Nel 1988, con lo pseudonimo di "Espressione Musica", pubblica il singolo di debutto "Mamma, dammi i soldi" ma il primo LP arriva l’anno dopo, si tratta di "Cartoons" che gli consentirà di vincere il "Premio Tenco" come miglior artista emergente. Il 2008 vede un Francesco Baccini nella insolita veste di attore cinematografico. Viene infatti presentato in anteprima al Giffoni film festival, fuori concorso, il film Zoè, di cui Baccini è protagonista per la regia di Giuseppe Varlotta. Il film partecipa a numerosi festival in Italia e all’estero. Nell’aprile del 2010 viene pubblicato “Ci devi fare un gol - le mie canzoni più belle”, un cd antologico in cui il cantautore genovese reinterpreta i suoi principali successi (oltre a tre inediti, Ci devi fare un gol, Maschi contro femmine e Vedrai vedrai di Luigi Tenco) e un libro-intervista curato da Andrea Podestà e Marzio Angiolani: Francesco Baccini. Ti presto un po' di questa vita, edito da Zona. L’appuntamento con Baccini è per le ore 10,30 presso il Centro Culturale Polivalente di piazza Roma a Porto Maurizio. Considerata la preannunciata presenza di un pubblico composto prevalentemente da studenti (la cui partecipazione agli eventi promossi dal Video Festival è resa possibile grazie alla fattiva collaborazione in atto col Provveditorato agli Studi ed il Dirigente Scolastico Provinciale, Franca Rambaldi), Il cantautore genovese proporrà alla platea un mini concerto nel corso del quale eseguirà alcuni dei suoi brani più famosi. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, sempre presso il Centro Culturale Polivalente di piazza Duomo, a Porto Maurizio, proseguiranno la proiezioni delle opere che partecipano alla VI Edizione del Video Festival Imperia.

Qui di seguito l’elenco

ore 15.30: Awka Liwen - Rebelde Amanecer (Mariano Aiello / Kristina Hille) Doc. Internazionale Argentina

ore 16.47: Ciclope (Ecam / Carlos Morett) Film Internaz. Spagna

ore 16.59: Cuando Corres (Ecam / Mikel Rueda) Film Internaz. Spagna

ore 17.04: Deu ci sia (Simone Montaldo / Gianluigi Tarditi) Film Prof.

ore 17.19: Così come sono (Cristina Ferrigno Di Landro / Daniele Santonicola) Scuole

ore 17.39: L’attimo (Federico Peduzzi) Videoclip

ore 17.44: L’Audace Viaggiatore (Marco Paracchini) Film Prof.

ore 17.51: Stanka Goes Home (Maya Vitkova) Film Internazionale Bulgaria

ore 18.08: Vagina (Alessandro Porzio) Corto amatori

Le proiezioni dei lavori in concorso proseguiranno dalle ore 20,30 presso la Sala Eutropia - Spazio I. Calvino del Polo Universitario di via Nizza

Qui di seguito l’elenco delle opere in programma

ore 20.30: Ab-Fonte di vita (Nicola Raffaetà) Doc. amatori

ore 20.55: Il pane della memoria (Giacomo Andrico) Scuole

ore 21.15: Malia degli ulivi (Silvana Mazzoni) Video Album

ore 21.24: Il buco (Emanuele Campo / Franco Nobile) Corto amatori

ore 21.32: Le reveil (Massimo Pibiri) Film Internazionale Francia

ore 21.40: Les bessones del carrer de Ponent (Marc Riba / Anna Solana) Animazione Internazionale Spagna

ore 21.54: Il racconto di Julio (Silvio Licata) Corto amatori

ore 22.15: The sinners (Pablo Polledri) Animaz. Internaz. Argentina

ore 22.19: Que divertido (Avalon Productora Cinematografica/Natalia Mateo) Film Internazionale Spagna

ore 22.31: Le Repassage La vera storia di Clementine Valery (Andrea Montuschi) Film Professionisti

ore 22.37: La orquesta de las mariposas (Promofest / Isabel Soria) Film Internazionale Spagna

ore 22.53: 1000Grams (Tom Bewilogua) Film Internazionale Germania

Tra le opere in concorso si segnalano i seguenti Film

Deu ci sia (Simone Montaldo / Gianluigi Tarditi) Film Professionisti (ore 17,44)

La vicenda si sviluppa nel dialogo, a senso unico, tra il capofamiglia, costretto a letto, e i parenti riuniti al suo capezzale. Questi sfruttano il rito dell’ammentu (in cui tradizionalmente venivano ricordate le colpe al moribondo, in modo che si potesse pentire prima della morte) per dare sfogo ai propri rancori, pensieri e sentimenti che regole convenzioni sociali avevano impedito di far emergere. Tutto si consuma in un breve lasso di tempo dove si erge su tutti, con autorevolezza e solitudine, la figura della misteriosa femmina agabbadora. Assai popolare in Sardegna fino alla fine del XIX secolo, si occupava delle nascite, di curare i malati e, quando necessario, di abbreviare la sofferenza dei moribondi. Il metodo più usato era un colpo alla tempia con un martello di olivastro.

La orquesta de las mariposas (L’orchestra delle farfalle) (Promofest / Isabel Soria) Film Internazionale Spagna (ore 22.37)

Federico è un solitario direttore d’orchestra. Non è capace di dirigere un’orchestra immaginaria senza che gli strumenti gli sembrino fuori tempo e stonati. Fino a quando degli inaspettati e sorprendenti esecutori non appaiono per dargli una mano.

La proposta dell’on. Marco Siclari, avanzata ieri in un convegno in Campidoglio

Relatori convegno

Defibrillatori nelle farmacie romane

13 aprile 2011 - Servizio giornalistico a cura di Elvia Gregorace

La sala gremita

La sala Promoteca del Campidoglio, tra busti storici e quadri antichi, ha ospitato il convegno: “Sanità centro-sud oggi e domani”, molto partecipato ed intenso su un tema di forte attualità. Fra i relatori Ferdinando Romano, direttore generale Asl Roma; Francesco Romeo, Presidente della Federazione Cardiologica in Italia; Rocco Bellantone, Preside della facoltà Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica; Giuseppe Novelli, Preside di Facoltà Medicina e Chirurgia dell’Università Tor Vergata; la vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi; la moderatrice Valeria Fatone ed al centro l’ideatore del tutto l’onorevole Marco Siclari. L’incontro è durato oltre due ore ed il dibattito è stato acceso con temi caldissimi: chiusura degli ospedali, la funzione dei medici di base, i costi dei centri di riabilitazione, la diffusione di notizie sulla prevenzione. Tutti temi di grande interesse per i cittadini. A concludere i lavori è stato lo stesso Siclari che ha illustrato alcuni progetti come la necessità di introdurre dei defibrillatori nelle farmacie romane a causa del traffico della capitale che spesso blocca le ambulanze a discapito dei malati ed il sostegno nelle scuole elementari, cercando di diffondere non solo una prevenzione per i bambini, ma anche la conoscenza basica sulle malattie più diffuse. L’augurio è che il convegno sia il primo di una serie, ma che i buoni propositi espressi si possano davvero realizzare.

Questa sera arriva l’ok all’intera riforma della giustizia

La prescrizione breve diventa legge

13 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

A Montecitorio arriva il primo sì alla norma sulla prescrizione breve per gli incensurati. Proprio questa parte aveva provocato le polemiche più accese tra gli schieramenti. Il voto finale si terrà probabilmente intorno alle ore 20:30. Intanto davanti a Montecitorio c’è il sit-in del Popolo Viola: i manifestanti innalzano i cartelli di protesta, i parenti delle vittime delle stragi di Viareggio e del terremoto de L'Aquila annunciano la loro presenza e rappresentanti di Pd, Idv e FLI si fanno vedere tra i dimostranti. L'articolo 3, modificato da un emendamento del relatore Maurizio Paniz, riduce i tempi della prescrizione per gli incensurati passando da un quarto a un sesto della pena edittale. Si applica ai processi che non sono ancora giunti a sentenza di primo grado. Non riguarda i reati di grave allarme sociale: terrorismo e mafia, ad esempio. Contro questa norma hanno tuonato le opposizioni, sostenendo che è l'ennesima legge ad personam applicabile al processo Mills, in cui è imputato il premier Silvio Berlusconi.

Incontro dell’Ente intermedia con l’Esercito

Napoli, sbocchi occupazionali Provincia

13 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Un incontro finalizzato alla realizzazione del progetto “Sbocchi Occupazionali” che consenta di agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro dei militari di tutte le Forze Armate che si congedano alla fine della ferma volontaria si è svolto questa mattina, presso la sala giunta di Palazzo Matteotti. Erano presenti l’assessore al lavoro e l’assessore alla Semplificazione Amministrativa, in rappresentanza del Presidente della Provincia di Napoli, il Generale di Brigata, Guido Landriani, Comandante del Comando Militare Esercito “Campania”, il colonnello Giuseppe De Simone, Capo Ufficio Reclutamento e Comunicazione del Cme “Campania”, il Maggiore Antonio Grilletto, il consigliere provinciale Carlo Vaiano che ha promosso l’incontro. Le professionalità specialistiche dei volontari, acquisite durante il servizio volontario di leva, sono si sicuro interesse per l’immediato impiego in ogni attività del mondo civile. Si tratta di giovani di 25 – 27 anni con alle spalle una provata esperienza di lavoro di squadra maturata in ambienti difficili, nazionali ed internazionali da poter mettere a disposizione dei datori di lavoro. Nel corso dell’incontro è emersa la volontà delle parti di studiare la possibilità di destinare un centro dell’impiego in qualità di capo fila per la costituzione di una banca dati che acquisisca ed utilizzi al meglio le qualifiche professionali in oggetto.

Vittima un vivaista: Ignazio Artino (58 ani)

Mazarra S.A., agguato mortale

13 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

Un vivaista coinvolto in passato in inchieste di mafia, Ignazio Artino, 58 anni, è stato ucciso ieri sera, in un agguato nei pressi della sua abitazione, a Mazarra Sant’Andrea, sul litorale messinese. La vittima viene indicata dagli investigatori come vicina al boss Carmelo Bisognano, poi divenuto collaboratore di giustizia. Artino stava rincasando dopo aver parcheggiato l'auto, quando è stato affrontato da un killer che ha sparato due colpi di fucile caricato a lupara.

Salvo complicazioni la Camera dovrebbe approvare la riforma

Processo breve, oggi il via libera della Camera

13 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Per il primo sì parlamentare della legge sul processo breve, ormai sostanzialmente ridotta alla norma sulla prescrizione abbrevviata per gli incensurati di cui il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi potrà avvalersi nel processo Mills, si arriva oggi allo sprint finale. Dopo una maratona notturna, per l'aula di Montecitorio di nuovo no stop fino alle ore 20:00 quando, minuto più o minuto meno, l'aula arriverà al voto finale. Con probabile assenza dall'aula delle opposizioni che meditano di non prendere parte al voto per inchiodare ogni deputato, ministro e forse lo stesso Premier al proprio seggio per votare, approvare e prendersi per intero la responsabilità della norma. Un rischio, quello dei numeri, ben presente a centrodestra e Governo che anche oggi ha convocato una riunione del Consiglio dei Ministri ad orario predefinito (una sola ora, in concomitanza con la pausa pranzo nelle votazioni) addirittura a Montecitorio e non a palazzo Chigi. Nell'aula di Montecitorio lo scontro fra maggioranza e Ministro Alfano da una parte ed opposizioni dall'altro è stato aspro. Il gruppo Pd, i leader da Bersani a D'Alema, da Veltroni a Fioroni a Franceschini, hanno preso la parola per leggere un articolo della Costituzione. Italia dei Valori, Di Pietro in testa, ha citato uno per uno i processi gravi e importanti di cui la prescrizione abbreviata potrà decretare la fine senza arrivare a sentenza. Una lista sconfinata di processi importanti contestata duramente dal Ministro Alfano che ha appositamente preso la parola in aula: In Italia - ha assicurato - si prescrivono ogni anno 170 mila procedimenti penali, cioè 466 al giorno e l'impatto di questa norma è legato a due circostanze: riguarderebbe solo i processi in primo grado che sono stati 125 mila nel 2009 e solo gli incensurati che sono il 55% sul totale dei condannati. Quindi i processi penali a rischio diventano circa lo 0,2% mentre ogni anno si prescrivono in media il 5% dei procedimenti penali aperti”. Immediata la replica dai banchi delle opposizioni: se davvero fosse così, sarebbe la prova che quella che la Camera si appresta a votare è una legge che serve ad una sola persona, Silvio Berlusconi. "Se l'impatto della norma è così modesto, perché la maggioranza sta bloccando il Parlamento da settimane per una cosa del tutto inutile o utile solo a qualcuno, come teorizza l'opposizione, e non ai cittadini italiani?”, ha chiesto in aula per tutti Pier Ferdinando Casini, senza ottenere risposta dai banchi dell'esecutivo. Per il voto finale di oggi si prepara a tornare anche la mobilitazione della piazza. Dalle ore 15:00 appuntamento dei viola a Montecitorio, dalle ore 18:00 manifestazione a piazza del Pantheon.

Sono otto i Comuni del Vibonese chiamati alle urne

Filadelfia e Serra, al voto con coalizioni divise

Al voto

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rosamaria Greco

Filadelfia, Gerocarne, Joppolo, Limbadi, Maierato, Ricadi, Sant'Onofrio, Serra San Bruno. In rigoroso ordine alfabetico sono i Comuni del Vibonese chiamati alle urne il 15 e 16 maggio prossimo per scegliere il nuovo sindaco ed il relativo consiglio comunale. Otto comuni importanti, soprattutto Filadelfia, Maierato e Serra San Bruno, strategici in ambito provinciale, cui potrebbe aggiungersi anche Tropea dove una decisione del Tar ha annullato il verdetto dello scorso anno. Al voto sono interessati 33.065 elettori e tra loro vi saranno anche 70 cittadini provenienti da paesi dell'Ue, che potranno contribuire a eleggere sindaci e consiglieri, ma non potranno, invece, essere eletti o candidati. La realtà con il maggior numero di aventi diritto è Serra San Bruno (7274), ma il test politico più importante è probabilmente quello che riguarda Filadelfia (6777 elettori) trattandosi del comune che sino a oggi è retto nelle vesti di primo cittadino dal presidente della Provincia, Francesco De Nisi. A completare naturalmente il proprio mandato sono state le amministrazioni di Filadelfia, Joppolo, Maierato, mentre a Gerocarne il mandato avviato da Alfonsino Grillo è stato completato (dopo l’elezione a consigliere regionale) dal vice sindaco Paolo Crispo. Commissari sono invece in carica a Sant'Onofrio (dove nel 2007 il comune venne sciolto per infiltrazioni mafiose), Serra San Bruno e Limbadi (dove si sono manifestate difficoltà politiche che hanno indotto i sindaci alle dimissioni), e Ricadi dove il sindaco Rosario Spasari ha lasciato l'incarico il giorno dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. Già venerdì sarà possibile depositare, simboli e candidature e per completare queste operazioni ci sarà tempo sino a sabato a mezzogiorno. Poi sarà campagna elettorale sino alla vigilia del 15 maggio. Le alleanze con le quali si andrà alle urne risentono inevitabilmente delle situazioni locali. Il caso più emblematico è quello di Serra San Bruno, dove il Pd e il centrodestra si sono spaccati e attualmente i candidati a sindaco sono quattro: Bruno Rosi (PdL), Rosanna Federico (“Città degli Abeti”), Giuseppe Raffele (“La Serra”), Mirko Tassone (“Scopelliti presidente”). A Filadelfia, il Pd riparte da Maurizio De Nisi (fratello del sindaco uscente e presidente della Provincia), il centrodestra punta su Antonio Zoccali e la civica "Uniti per cambiare", mentre Gaetano Walter Caglioti guiderà "Inizia con noi". Tre liste anche a Gerocarne, dove il centrodestra sostiene la civica "Progetto Gerocarne" con Paolo Crispo, il centrosinistra convergerà su Rocco Catania, mentre un'area moderata pare decisa a puntare su Nunzio Armentaro. A Joppolo, il sindaco uscente Salvatore Vecchio (eletto con una lista civica di centrosinistra), troverà sulla sua strada Peppe Dato. Si profilano tre candidati a sindaco a Limbadi: Pino Morello ("Lista civica democratica"), Francesco Crudo (con una lista civica di centrodestra) e un'espressione del movimento Noi Sud. A Maierato, il sindaco uscente Sergio Rizzo (che ha aderito al movimento "Avvenire e libertà" e guiderà la lista civica "La Campana") ci riproverà e l'opposizione dovrebbe alla fine convergere su Domenico De Renzo. A Ricadi si profilano tre schieramenti guidati da Nicola Tripodi ("Ricadi libera"), Pino Giuliano e Franco Saragò. A Sant'Onofrio, in attesa che il centrosinistra ufficializzi le sue scelte, sono già in campagne elettorale Nino Pezzo (espresso dall'Udc) e l'ex presidente provinciale dell'Ordine dei medici, Tito Rodà. Si tratta di situazioni ancora in evoluzione e che potrebbero ancora mutare, disegnando anche nuovi scenari politici. Ricordiamo che la nostra testata ha deciso di ospitare la comunicazione elettorale dei soggetti politici in tutte le realtà italiane chiamate al voto. Basta cliccare sulla nostra grafica elettorale e scaricare regolamento e modalità per l’accesso agli spazi.

Le ricerche di Alessia e Livia Schepp sono concentrate in Svizzera

Gemelline, si cercano i corpi nei boschi

Gemelline Schepp

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

Alessia e Livia Schepp, le due gemelline scomparse più di tre mesi fa, il 30 gennaio 2011, da Saint Sulpice, in Svizzera, potrebbero essere morte. E’ l’amara convinzione che si fa sempre più strada tra gli inquirenti. Una donna avrebbe visto le bambine e il padre, Matthias Schepp, proprio il giorno della scomparsa, intorno alle ore 16:30, nei pressi di un bosco vicino a Confignon (Ginevra). Il luogo in questione si trova a pochi chilometri dal confine tra Svizzera e Francia, proprio vicino all’autostrada. E’ questo il primo motivo per cui potrebbe trattarsi di un avvistamento attendibile. La ricostruzione di quella giornata, infatti, ci dice che Matthias Schepp va a prendere le bambine a casa di un vicino, dove le aveva lasciate qualche ora a giocare, intorno alle ore 13:30. Alle ore 15:30 la sua macchina transita per Morges, dove viene rilevato un aggancio alle celle del suo cellulare. Morges dista da Ginevra solo 50 chilometri, ma Schepp vi giunge intorno alle ore 18:00, quindi circa due ore dopo. Cos’è successo in questo intervallo di tempo? La nuova testimonianza potrebbe proprio colmare questo buco temporale. In queste settimane, inoltre, si è fatta sempre più strada l’ipotesi che le due gemelline non abbiano mai lasciato la Svizzera, dal momento che da quando Matthias varca il confine francese non c’è traccia di loro e nelle riprese video in mano agli inquirenti (quella delle telecamere di sorveglianza del bancomat e quella del casello autostradale) si vede solo l’uomo. Certo è che, se questa donna ha veramente visto Matthias e le sue figlie, non si può non pensare al peggio. Tuttavia le ricerche sui luoghi indicati non hanno portato ad alcun risultato, anche se alcune settimane fa un cane molecolare del team cinofilo di SwissMissing aveva fiutato tracce di Matthias Schepp in quel bosco. Non si sa quindi quali saranno le prossime mosse previste dagli inquirenti e dai numerosi volontari che non smettono mai di cercare, nella speranza, a volte fievole, di trovare Alessia e Livia vive e di riportarle a casa.

La cittadina del Vibonese piange i due giovani morti in un incidente stradale

San Costantino C., il giorno del lutto cittadino

Incidente d'auto

13 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Antonino Tomeo (16 anni) e Rocco Sconda (15) non ci sono più. Si tratta dei giove giovani che hanno perso la vita in un incidente stradale nel Vibonese domenica scorsa poco dopo le ore 20:00. Oggi a San Costantino Calabro, paese delle due giovani vite spezzate, è il giorno del lutto dopo il presidio che in tantissimi in queste ore stanno portando avanti davanti all’obitorio dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. In tantissimi, anche i compagni di classe. I due giovani frequentavano, rispettivamente, l'Istituto tecnico industriale "E. Fermi" e l'Istituto tecnico per Geometri. Oltre al dramma dei due ragazzi deceduti sul colpo c’è anche quello di Antonino Stuppia, che in una stanza del reparto di Neurochirurgia dell'ospedale di Catanzaro lotta tra la vita e la morte. Dopo l'intervento chirurgico, a cui è stato sottoposto allo Jazzolino dall'equipe guidata dal Francesco Zappia che gli ha asportato la milza, il giovane è stato trasferito a Catanzaro dove è stato sottoposto ad un altro intervento di neurochirurgia per fermare una emorragia cerebrale. Le sue condizioni sono molto gravi. Lui era insieme agli altri quattro ragazzi che si sono schiantati domenica sera a San Costantino Calabro (VV). Laprimapagina.it si stringe intorno ai familiari delle vittime nel più commosso ricordo e nel cordoglio. Addio Antonino e Rocco, che possiate essere angeli in cielo a vegliare noi qui sulla terra…

Anche Seminara e Taurianova mollano la Gioseta spa

Gioia Tauro, salta la riscossione dei tributi

13 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia

Gioia Tauro, Seminara e Taurianova, tutti comuni reggini della Piana, abbandonano la Gioiseta spa, società addetta alla riscossione dei tributi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è partita dal Comune di Taurianova in una fase commissariale in attesa delle imminenti elezioni di maggio. La decisione è riassumibile in una dichiarazione dell’Ente. “La Gioseta, sebbene costituita in modo formalmente regolare, compare nei decreti di scioglimento delle tre amministrazioni comunali comproprietarie; inoltre, i risultati raggiunti sono stati insoddisfacenti nei tre Comuni. Nonostante tutto abbiamo cercato di rimanere dentro la Gioseta per cercare di migliorare le cose anche perché non era semplice trovare un sostituto e in quel frangente il Comune non era in grado di riassorbire il servizio. Sebbene sotto l'impulso della Commissione sia stato raggiunto un risultato del 35% degli introiti previsti, la situazione non poteva proseguire, ragion per cui si è convenuto di adottare l'atto deliberativo che ha poi portato ad una risoluzione concordata”. Adesso si attende una fase transitoria tranne per Seminara che dovrebbe passare da subito alla riscossione diretta dei tributi. Nella Città del Porto il primo cittadino Renato Bellofiore ha ribadito che l’obiettivo “è quello di riuscire, mediante un abbattimento della spesa di gestione, a conciliare le esigenze di una riscossione più efficace con il pieno rispetto delle regole dello statuto del contribuente: dare risposte ai cittadini, garantire la soluzione celere delle questioni, diminuire il contenzioso e pertanto gli sprechi inutili per Comune e contribuente”.

Ecco le location in città della nuova produzione

Lucca, set del nuovo film di Pieraccioni

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

L’attore-regista comico toscano, che nelle settimane passate aveva effettuato un sopralluogo in città, accompagnato dall’assessore comunale alla cultura Letizia Bandoni, dopo aver incontrato il sindaco Mauro Favilla ha ulteriormente confermato la sua intenzione di girare nel centro storico e nei dintorni buona parte del suo nuovo lungometraggio. “Siamo soddisfatti di aver strappato questa location ad altre città – ha sottolineato l’assessore Bandoni -. Pieraccioni, che ovviamente conosceva già Lucca, si è detto letteralmente affascinato dalla sua bellezza, che ha visto notevolmente migliorata negli ultimi anni, tanto da convincersi solo dopo un solo sopralluogo che Lucca era la città che faceva al suo caso”. Proprio ieri la produzione del film ha confermato con una lettera inviata all’assessore le location in cui Pieraccioni ha deciso di girare che sono oltre ad una serie di strade cittadine non ancora specificate: Porta S. Pietro, Mura Baluardo S. Colombano, Mura retro S. Frediano, palazzo Santini (sala del consiglio Comunale) e un ufficio interno, Villa Oliva, Mercato del Carmine, via del Fosso, Teatro del Giglio, Hotel Universo, stazione ferroviaria, Istituto Musicale “Boccherini”, via del Portico, complesso ex Caserma Mazzini. “La produzione – sottolinea l’assessore Bandoni – ha anche richiesto di fare diverse riprese panoramiche della città, non ancora specificate che daranno l’idea delle vedute d’insieme e siamo sicuri sapranno affascinare i numerosi spettatori che seguono i film di Pieraccioni”. Ad aver convinto la giunta Favilla a sostenere questa iniziativa è soprattutto il fatto che, contrariamente a quanto accaduto fino ad oggi, la città, sul grande schermo rappresenterà se stessa, visto che gli accadimenti e le vicende del protagonista si svolgono veramente a Lucca. “Un vero spot per la nostra città – conclude l’assessore Bandoni –, oltre ad essere anche una reale opportunità per i molti giovani che aspirano a provare a prendere contatto con il mondo del cinema. Inoltre è previsto che il set stai in città almeno un mese, in giugno, con oltre una ventina di persone fra cast e tecnici impegnati sul territorio”.

La società sta valutando di prendere provvedimenti

Messina, un derby ad alta tensione

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Emanuele Riganò

A seguito di quanto accaduto nello spiacevole finale della gara tra la Punto Casa Pallavolo Messina e il Mondo Giovane, la società, in una nota, stigmatizza e condanna ogni atteggiamento irrispettoso e non ispirato ai sani principi dello sport, che hanno da sempre contraddistinto l’operato della compagine. La stessa Punto Casa Pallavolo Messina sta valutando se prendere provvedimenti nei confronti dei propri atleti e tesserati resisi protagonisti di tali comportamenti, che hanno causato anche un ingiusto danno d’immagine al club. Ciò, sottolineando che anche altri fattori hanno fortemente contribuito a rendere gli animi infuocati nella coda del match di domenica scorsa, così da rendere tutti colpevoli. Senza alibi alcuno, la Punto Casa Pallavolo Messina ribadisce che davanti ad episodi del genere a perdere è solo lo sport.

Assicurate le serrande alzate dei generi alimentari. Ad Agosto la città vive

Torino, agosto aperti bar e ristoranti

12 aprile 2011 - Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

La Giunta comunale ha sospeso questa mattina la programmazione dell’apertura obbligatoria per bar e ristoranti cittadini nelle due settimane centrali del mese di agosto. Nel medesimo periodo, gli esercizi pubblici localizzati nella zona turistica, che corrisponde al centro cittadino, invece, dovranno continuare a osservare i normali turni per garantire il servizio ai numerosi turisti presenti nel periodo delle ferie capoluogo piemontese. La scelta dell’amministrazione, come illustrato nel provvedimento, risponde alle sollecitazioni pervenute in questi anni dagli esercenti, che hanno lamentato costi di gran lunga superiori alle entrate per l’apertura estiva obbligatoria dell’attività. Inoltre, la particolare congiuntura economica negativa ha reso maggiormente oneroso il rispetto dei turni di programmazione. La divisione Commercio, in collaborazione con le associazioni di categoria degli esercenti, dei lavoratori e dei consumatori, avvierà un’analisi delle abitudini dei torinesi al fine di individuare quali zone della città richiedano la presenza del servizio nel periodo estivo. Per i negozi che vendono prodotti alimentari di prima necessità, invece, la programmazione delle aperture obbligatorie nelle settimane centrali del mese di agosto sarà determinata sulla base delle adesioni volontarie. La delibera è stata licenziata questa mattina dalla Giunta, che ne prevede la sperimentazione per il 2011. Macellerie, panetterie, latterie, minimarket, orto-frutta saranno segnalati - con i relativi indirizzi - tra i servizi attivi nel mese di agosto, sul sito web della Città e su ogni altro canale di comunicazione istituzionale. L’assessorato e gli uffici della divisione Commercio organizzeranno incontri con le associazioni di categoria per definire le relative procedure.

Iniziative della Provincia di Roma per la beatificazione del 1 maggio

Wojtyla, 120 foto inedite ed un libro

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rosamaria Greco

“La beatificazione di Papa Giovanni Paolo II sarà un evento planetario che attirerà l'attenzione di milioni di persone provenienti da tutto il mondo, a testimonianza di come il pontefice sia stato una figura importante e un punto di riferimento non solo per i cattolici, ma anche per chi ha creduto nelle sue parole di giustizia e libertà, identificandosi nel suo pensiero aperto e moderno. La cerimonia del 1 Maggio è dunque un'occasione importantissima per la nostra città e per questo l'amministrazione provinciale di Roma ha deciso di organizzare due iniziative di grande rilievo. Da aprile, infatti, Palazzo Valentini ospiterà "Beatus!", una mostra di grande prestigio dedicata al Pontefice in collaborazione con l'Osservatore Romano che metterà a disposizione oltre 120 fotografie inedite dell'archivio dello storico quotidiano voce della Santa Sede. L'inaugurazione avverrà il prossimo 28 aprile a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma. Per ospitare la mostra, a ingresso gratuito e in programma dal 28 aprile al 20 maggio, verrà allestito tutto il piano terreno di Palazzo Valentini”. Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “Il 27 aprile in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa - spiega Zingaretti - presenteremo “Giornalisti abbiate coraggio”, una raccolta di 27 messaggi annuali di Papa Wojtyla per le Giornate Mondiali delle Comunicazioni Sociali (dal 1979 al 2005) a cura dei giornalisti Alessandro Guarasci, Ignazio Ingrao e Piero Schiavazzi. Il libro raccoglie il pensiero del Papa in materia d’informazione, toccando temi come dignità, libertà ed eticità della professione giornalistica”.

Le unità abitative saranno assegnate all’agenzia sociale

Torino, monolocali Comune a Locare

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia

Nel patrimonio abitativo del Comune di Torino, che ammonta a 18.592 unità abitative, sono compresi anche diversi minialloggi di dimensioni ridottissime - monocamere di metratura inferiore ai 25 mq, talvolta anche di soli 16 metri quadrati - presenti soprattutto nei caseggiati più vecchi. Questi alloggi vengono di solito destinati a chi ne fa espressa richiesta, persone sole che hanno la necessità di spendere poco per mantenersi un alloggio. Per quanto riguarda i bandi di Edilizia residenziale pubblica, la mancata accettazione di una monocamera da parte di eventuali assegnatari non ha mai comportato la loro decadenza dalla graduatoria. Ma una novità è in arrivo dalla Regione Piemonte: i regolamenti attuativi della legge n.3/10 in corso di discussione da parte del Consiglio regionale prevedono dimensioni minime degli alloggi da offrire in assegnazione, stabilendo che ad un nucleo composto da una sola persona non possa essere offerto in locazione un alloggio con caratteristiche inferiori a cucina, angolo cottura, servizio igienico e un vano di almeno 14 metri quadrati. Ciò comporterebbe per il Comune una inefficace gestione del patrimonio residenziale di sua proprietà, in quanto verrebbe esclusa dalle assegnazioni questa tipologia di immobile; pertanto, la Giunta comunale ha deciso oggi di conservare la potenzialità di risorsa dei monolocali in suo possesso: in caso di assoluta assenza di altre soluzioni abitative, essi saranno destinati a persone registrate negli elenchi dell’agenzia di edilizia sociale Locare – persone in emergenza abitativa o segnalate dai servizio Socio assistenziali - per le quali non siano possibili altre soluzioni, anche soltanto per una sistemazione provvisoria. La stima delle monocamere disponibili sarà effettuata dalla divisione Edilizia residenziale pubblica al termine dei necessari tentativi di abbinamento a favore di cittadini inseriti nelle graduatorie. Se detti alloggi non saranno ritenuti assegnabili, entreranno nelle disponibilità di Locare.

Seconda giornata di proiezioni nell’ambito della sesta edizione

Video Festival Imperia, ospite Massimo Morini

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

Ad aprire la giornata sarà ancora una volta un appuntamento targato “Non Solo Cinema” il contenitore di eventi di richiamo attraverso il quale gli organizzatori intendono approfondire e sviluppare, col coinvolgimento di ospiti di primissimo piano, tematiche che ruotano attorno al mondo dei “35 millimetri”. Ospite dell’appuntamento di domani, in programma alle ore10:30, presso il Centro Culturale Polivalente di piazza Duomo a Porto Maurizio, sarà Massimo Morini. Diplomato al conservatorio di Genova, è stato 10 volte Direttore d'Orchestra del Festival di Sanremo e come Direttore Tecnico ha gestito 125 artisti in 27 edizioni consecutive. Nel 2010 ha ritirato dal Presidente della Regione Liguria il premio alla carriera. Il 10 Ottobre 2008 esce nei cinema “Capitan Basilico” che ottiene ancora oggi un grande risultato al botteghino. Oltre ai 400 attori, ai 1.000 collaboratori e alle 16.000 comparse, nel cast anche Enrico Ruggeri, Ale e Franz, Giorgio Faletti, Capitan Ventosa di Striscia la Notizia, Piotta ed Elio e le Storie Tese. Il film viene candidato al Premio David di Donatello e al Ciak d’Oro. A Ottobre 2011 uscirà “Capitan Basilico 2”

Nel pomeriggio, alle ore 15.30, sempre presso il Centro Culturale Polivalente di piazza Duomo, a Porto Maurizio, proseguiranno la proiezioni delle opere che partecipano alla VI Edizione del Video Festival Imperia.

Qui di seguito l’elenco

ore 15.30: Le cinéaste est un athlete Conversation avec Vittorio De Seta (Ardeche Images Production / Vincent Sorrel / Barbara Vey) Doc. Internazionale Francia

ore 16.37: M.a.rc.o. (Alexander Cimini) Film Professionisti

ore 17.55: Alla ricerca della vita (Antonio Mano) Animazione Amatori

ore 18.05: L’amante (Giuseppe Peronace) Corto Amatori

ore 18.14: Una miniera di ricordi ("Il sogno di una cosa"/ Fabio Montella) Cat. Explorer Naturalistico Italia

ore 18.24: Il nemico senza volto (Gianluca Mangiasciutti) Corto amat.

ore 18.35: 99% rust (Genov Nenko) Doc. Internazionale Bulgaria

Le proiezioni dei lavori in concorso proseguiranno dalle ore 20,30 presso la Sala Eutropia - Spazio I. Calvino del Polo Universitario di via Nizza

Qui di seguito l’elenco delle opere in programma

ore 20.30: Sulle tracce dei pinguini in Sud America (Sarah Giannelli) Cat. Explorer Turistico Italia

ore 21.02: Lixeira Dance (Roberto Galante) Doc. amatori

ore 21.11: K-Conjog Chapter II (Francesco Lettieri) Videoclip

ore 21.14: Galapagos (Las islas encantadas) Francesco Bernardi Video Album

ore 21.23: Valeria (Alessio Rupalti) Corto amatori

ore 21.34: Le Rendez Fous (Massimo Pibiri) Film Internaz. Francia

ore 21.44: Jody delle giostre (Adriano Sforzi) Film Professionisti

ore 21.58: Dentro del bosque (Ecam / Luis Caballero) Film Internaz. Spagna

ore 22.14: The playmate (Lyubov Gaidukova / Julia Postavskaya) Animazione Internazionale Russia

ore 22.27: Coast warning (Lyubov Gaidukova / Alexandra Shadrina) Animazione Internazionale Russia

ore 22.33: Antenna (Setak Film Sanandaj / Adnan Osman) Film Internazionale Iran

ore 22.46: La mirada circular (Ivàn Sainz Pardo/ Dirk Soldner) Film Internazionale Spagna

Tra i film in concorso si segnala, in modo particolare il film

“Jodi delle Giostre" di Adriano Sforzi (categoria Film Professionisti; ore 21,44)

Già vincitore del “Premio Città di Bra come migliore sceneggiatura originale”, ha vinto il David di Donatello 2011 come miglior cortometraggio.

Jody è un bambino delle giostre in una Festa di un piccolo paese italiano. Quando sei quel bambino la tua diversità ti insegnano a viverla come una missione: “Noi siamo la Festa!” Quello che non dicono è che un bimbo “normale” può insegnarti l’infinito valore di una sconfitta.

Un occhio di riguardo meritano:

Il nemico senza volto di Gianluca Mangiasciutti (categoria Corto amatori; ore 18,24)

Fausto e Iaio furono uccisi una sera di marzo del 1978, a Milano, pochi giorni dopo il rapimento di Aldo Moro. Avevano solo diciotto anni. Il loro assassino è un nemico senza volto contro cui combattevano da molto tempo. Il finale della storia di Fausto e Iaio avrebbe dovuto essere quello di due ragazzi che diventano adulti. Fausto che va all’università e diventa un professore di filosofia; Iaio che parte per l’India con la sua fidanzata. Invece no, muoiono uccisi il 18 marzo 1978. Il loro caso è stato archiviato per mancanza di prove a carico degli indagati. I loro assassini restano senza volto e senza nome.

Lixeira Dance (Ballo della spazzatura) di Roberto Galante (categoria: Documentario amatori; ore 21.02)

Uno scorcio del Quartiere di Hulene a Maputo, capitale del Mozambico, dove i giovani lottano ogni giorno per la loro sopravvivenza e dove circa 700 famiglie hanno sviluppato microcircuiti umani e commerciali e, nonostante un’esistenza in bilico tra la vita e la morte, hanno dato vita ai gruppi di ballo della spazzatura.

La mirada circular (L’occhiata circolare) di Ivàn Sainz Pardo/ Dirk Soldner (categoria: Film Internazionale Spagna; ore 22,46)

Una famiglia normale. Un posto meraviglioso. Una bella giornata. Un perfetto incubo.

L’evento più atteso dei Riti della Settimana Santa nella piana di Gioia Tauro

Rizziconi, Affruntata un orgoglio

Affruntata

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Federica Orsida

L'Affrunta, organizzata dall’Arci confraternita del SS. Rosario, è una delle più antiche tradizioni popolari rizziconesi, che si svolge da più di cent'anni nel giorno di Pasqua. Questa ricorrenza non si può spiegare a parole, bisogna vedere dal vivo l'impressionante incontro tra Maria e Gesù. Per ben 6 volte San Giovanni fa i suoi viaggi andata e ritorno, va ad annunciare a Maria la risurrezione di suo figlio morto. A sostenere il Santo ci sono i “volantini”, persone del luogo che, incappucciati, fanno spazio nella folla per far passare i Santi. L’Affruntata si svolge nella curva subito dopo la Chiesa di San Teodoro. Da un lato viene trasportata la Madonna coperta di nero, dall’altro lato Gesù risorto. Per ben 6 volte San Giovanni fa avanti e indietro di corsa, messaggero tra Madre e figlio, infine riesce a convincere la Vergine Maria che il figlio è davvero risorto e allora, tra l’emozione del pubblico, si vedono madre e figlio che si corrono incontro, a lei viene tolto il velo nero ed entrambi s’inchinano l'uno di fronte all'altro, le campane suonano a festa e i tradizionali fuochi d’artificio fanno sentire la propria eco mentre i rizziconesi applaudono felici. Uno spettacolo, insomma, da togliere il fiato e che ogni anno attira sempre più persone da ogni luogo. L’eco dell’Affruntata Rizziconese anni fa attirò pure l’attenzione di Rai3. L’appuntamento anche quest’anno è per il 24 aprile alle ore 12:00.

Una Calabria ricca di tradizioni soprattutto religiose

Nocera di sera

La Settimana Santa a Nocera Terinese

Le Palme

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di don Pino Latelli

Tra le manifestazioni che ogni anno, in Calabria, rievocano la Passione e morte di Gesù Cristo, la Settimana Santa che si svolge a Nocera Terinese (CZ) gode di particolare considerazione per la secolarità della tradizione, che si perde nella notte dei tempi, per la sua unicità, per la profonda spiritualità che la pervade e per la suggestività dell’ambiente in cui si celebra. Gli antichi Riti, ormai prossimi, iniziano con la Domenica delle Palme. I fedeli di Nocera Terinese, dopo essersi radunati nella Chiesa Matrice dedicata a San Giovanni Battista, ricordano l’ingresso di Gesù a Gerusalemme con una processione che arriva sino alle Croci del Calvario, all’inizio del paese, dove il parroco benedice i grossi fasci di rami di ulivo e di palme in mano ai devoti. Il Martedì Santo sera, nella Chiesa dell’Annunziata, si svolge la funzione religiosa detta del “Cireneo”: cerimonia tipica, unica e singolare. Una grande preghiera universale e una meditazione sulla passione di Cristo, scritte dalla Confraternita della SS. Annunziata, ormai scomparsa, suddivisa in “punti” e “gradi” intercalati dal canto del “Jesu piissime”. Al suono del campanello, esce dalla sacrestia un uomo in camice bianco e coronato di spine, portando una grande Croce: rappresenta il Cireneo, che si fa carico dei peccati di tutti i Confratelli. Il Mercoledì Santo mattina si espone alla venerazione dei fedeli la statua della Pietà. Il pregevole gruppo ligneo del XVI secolo viene posto al centro di un caratteristico “Sepolcro”, con una scenografia molto eloquente che ha come sfondo lo scenario del Golgota. Comincia così il pellegrinaggio dei noceresi al “Sepolcro”, con le donne, in particolare, che portano i caratteristici “piatti”, preparati con semi di cereali fatti germogliare, in breve tempo, al buio. La sosta dei fedeli in chiesa viene scandita dalla preghiera e da canti, alcuni dei quali in dialetto. Il Giovedì Santo sera, nella Chiesa Matrice di San Giovanni Battista, viene celebrata la Messa “In Cena Domini” durante la quale si svolge il rito della lavanda dei piedi. Dopo il canto del “Gloria” le campane, come in tutte le chiese, taceranno sino alla Veglia Pasquale. Al termine della funzione religiosa il Santissimo Sacramento viene portato all’altare della Reposizione, una volta chiamato “Sepolcro”. Durante il tragitto si sente il caratteristico rumore della “troccola”, un pezzo di legno rettangolare con appesi due pezzi di ferro: agitato, produce un suono metallico che ricorda ai fedeli la tristezza e il dolore dell’umanità alla morte di Gesù. Forte è, parimenti, il richiamo al silenzio, al raccoglimento e alla adorazione. Il Venerdì Santo pomeriggio si svolge l’azione liturgica dell’Adorazione della Croce. I fedeli vengono avvisati dell’inizio della sacra funzione, non dalle campane, ma dal suono della “troccola”, azionata da una persona per le vie e i vicoli del paese. La sera, la Statua lignea della Pietà, accompagnata da una immensa folla, in processione, raggiunge la Chiesa di San Giovanni Battista dove un predicatore tiene la predica di Passione. Al termine del sermone, il predicatore, a voce alta, invita la Madre di Gesù, con il tradizionale “Vieni, Maria”, ad andare ad incontrare il figlio morto. A questo punto la Statua, lentamente, preceduta dalla Banda musicale che suona più volte il brano “Ai tuoi piedi”, percorre la navata della Chiesa sotto lo sguardo dei presenti, avvolti in una atmosfera di intenso “pathos” e profonda commozione. Sabato Santo si svolge la solenne Processione dell’Addolorata lungo tutte le strade ed i vicoli fino a raggiungere la parte alta del paese presso il Convento dei Cappuccini. Ed è proprio durante la Processione che avanzano i Vattienti.

Promossa dall’associazione Vibo Città Antica

Vibo Valentia, alla riscoperta del centro

In un palazzo antico

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico e foto a cura di Domenico Scalamogna

Una splendida giornata organizzata dall’associazione Vibo Città Antica - Comitato Cittadino pro Centro Storico e Siti Archeologici di Vibo Valentia per riscoprire il centro storico e le bellezze della cittadina calabrese. Si è trattato di una passeggiata culturale suggestiva lungo quasi tutte le vie del bel centro storico e il borgo antico di Vibo Valentia. A fare da Cicerone principalmente è stato Antonio Tripodi, autorevole studioso di storia eclessiastica oltre che di quella locale, che ha illustrato insieme al presidente dell'omonima associazione, Domenico Grillo, il profilo storico delle diverse chiese e dei palazzi lungo le vie percorse. Il percorso ha avuto inizio verso le ore 09:30 di fronte alla chiesa del Santissimo Rosario e da lì si è giunti in piazza S. Leoluca, davanti il monumento Luigi Razza. La visita guidata è terminata intorno alle ore 13:30 e fino a quell’ora numerosi (oltre 300) sono stati i partecipanti.

Stemma nobiliareAlla statua di Luigi Razza

Un disagio sociale che pervade l'Italia con dati allarmanti ed in crescita

Bullismo, da Posillipo il coperchio degli abusi

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Federica Orsida

Proseguono le indagini sugli abusi subiti da un tredicenne di Posillipo in gita in Puglia. Sette compagni di classe gli autori della violenza, i genitori hanno denunciato l’accaduto alla scuola dopo che, al ritorno dalla gita, il figlio aveva raccontato loro delle violenze e delle vessazioni subite, ma nulla si era mosso finché i genitori non hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri. Degli otto insegnanti che li accompagnavano in gita nessuno si è accorto di niente. Possibile? Ancora un caso di bullismo a scuola. Ricordando alcuni casi eclatanti tra cui quello dell’11 marzo 2011 a Treviso una ragazzina di 12 anni è stata toccata nelle parti intime, picchiata e minacciata di morte, da un gruppo di bulli della sua stessa scuola media motivo: stava antipatica ai compagni. E ancora quello del 23 novembre 2009 in cui uno studente di 13 anni di Torino è stato aggredito da 2 compagni più grandi che l'hanno marchiato a fuoco sul braccio destro. Il ragazzino racconta: “Ero il bersaglio più facile da colpire, dovevo guardarmi le spalle”. Sempre a scuola il 09 maggio 2010 una bambina di soli 12 anni è stata violentata nei bagni della scuola. Viene spontaneo chiedersi: ma i nostri figli sono al sicuro a scuola? Sono al sicuro nelle gite? E’ possibile che alcuni genitori non si rendano conto del bullo che hanno in casa? E’ possibile che i genitori delle vittime non si rendono conto di ciò che un figlio o una figlia patisce finché non arriva a confidarsi? Che poi nella testa del ragazzino o ragazzina molestata sorge il dubbio: forse sono stata/o io a fare qualcosa non dovevo? Devono guardarsi le spalle per timore di essere colpiti? Devono avere paura di andare in bagno da soli perché possono essere aggrediti? E da lì parte una lotta interiore che non porta la vittima a confidarsi, anche per vergogna, perché pensa di “essere sbagliato”, antipatico, debole. Ma ancora più assurde sono le condanne: condannati a fare volontariato per qualche mese oppure vengono sospesi da scuola. Non ci si rende conto che finché i bulli sapranno che le conseguenze sono così “leggere” non smetteranno di tormentare i più deboli. Non ci si rende conto che finché gli adulti: genitori, insegnanti e chiunque sia, aprono gli occhi davanti agli atteggiamenti dei loro figli, sia vittime o carnefice, le cose andranno sempre peggio? Che poi nella maggior parte dei casi il bullo non se la prende con uno più grande e più grosso di lui, certo che no, per sentirsi “figo” picchia, maltratta il più debole e non si rende conto di quanto questo lo renda poco forte e poco “figo”. Non parliamo di cattiva educazione o di problema psicologico, il danno maggiore lo fa la tv con quei programma in educativi dove solo il più forte vince, colui che alza di più la voce, colui che picchia più forte. La società deve aprire gli occhi se ormai i nostri figli non sono più al sicuro nemmeno a scuola.

Cinquecittà un viaggio nella storia insieme a Mantova, Cremona, Verona e Parma

La Spezia, Cartarte cultura e turismo

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia

La promozione turistica e territoriale è uno degli obiettivi che l’amministrazione comunale spezzina persegue da sempre. Per questo motivo nel 2010 La Spezia ha siglato un patto finalizzato alla costruzione di un percorso di integrazione tra i territori. La Spezia, dunque è entrata a far parte della Geocomunità Territoriale Padano –Tirrenica un network di cui fanno parte Mantova, Cremona, Verona, Parma e La Spezia. A seguito della sottoscrizione del patto, i Comuni hanno cominciato a sviluppare i vari filoni e, in particolare, hanno stipulato uno specifico protocollo di intesa che vede come prioritario il tema del Turismo e della Cultura e con cui si sono impegnati nella creazione, produzione e diffusione di una “card turistica unitaria”, che consenta l’accesso agevolato ai servizi e attrazioni turistiche e culturali di ciascuna città. A seguito degli incontri del tavolo di lavoro che ha visto protagonisti i 5 Comuni è stata quindi ideata la carta che ha preso il nome di “ Cartarte – cinquecittà un viaggio nella storia” della cui veste grafica e predisposizione si sono occupati, quali capofila, il Comune della Spezia e l’Istituzione per i Servizi Culturali in collaborazione con la grafica Publysistem. “La card turistica unitaria - spiega l’Assessore al Turismo Salvatore Avena - è uno strumento promozionale che ha lo scopo di offrire al visitatore un'unica chiave di accesso agevolato al maggior numero di opportunità culturali e turistiche che La Spezia vanta, avendo la peculiarità di mettere in relazione le principali attrazioni turistiche e culturali delle città che hanno aderito al progetto.” La card sarà a disposizione gratuitamente, in tutti gli Iat dei Comuni partecipanti e in altri siti individuati ed elencati all’interno della card stessa , a partire dalle Festività Pasquali. I possessori della Cartarte potranno crearsi un circuito culturale tra le tante offerte inserite nella card effettuando un percorso tra i diversi territori interessati e beneficiando delle peculiarità e bellezze offerte da ciascuno di loro. Tra le tante emergenze culturali e architettoniche inserite nella card dove sarà possibile accedere a tariffa ridotta o gratuitamente, troviamo l’Arena e la Casa di Giulietta a Verona, la Pinacoteca e il Museo Stradivariano di Cremona, il Museo Civico di Palazzo Te a Mantova, la Pinacoteca Stuard il Palazzo Ducale il Castello dei Burattini a Parma e molto altro. Per quanto riguarda La Spezia, la card offre una ricca gamma di scelta che affianca ai Musei Civici Amedeo Lia, Castello di San Giorgio, CaMeC, Sigillo, Palazzina delle arti, Etnografico, Diocesano), dove si potrà accedere con tariffa speciale, lo splendido Museo Navale e le meraviglie del Parco delle Cinque Terre. “La Carta Musei – spiega Cinzia Aloisini, Presidente Istituzione per i Servizi Culturali – rappresenta un’importante possibilità per la città di entrare in rapporto stretto con altre realtà e altri territori, valorizzando i Musei Civici e tutte le risorse culturali che negli anni sono nate e si sono consolidate alla Spezia. Un’occasione fondamentale per far emergere l’immagine di una città non solo ricca di risorse naturali ma anche di cultura”.

Il rito dell’Affruntata, momento forte e discusso

Dalle Palme alla Cumparata calabrese

Affruntata

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Filippo Stirparo

Ogni buon cristiano aspetta con tanta fede le feste. La nostra tradizione pasquale, i riti religiosi che iniziano con la Domenica delle Palme e poi la Settimana Santa ricca di varie rappresentazioni folcloristico - religiose che rappresentano la Crocefissione di Gesù e che quasi in tutta la Calabria si svolgono. La visita ai Santi Sepolcri, processioni, veglia di preghiere e la Domenica “l’Affrontata” o “Cumprunta “come viene chiamata a Soriano Calabro. Questa manifestazione che varia di paese in paese ma che non cambia significato, consiste nell’incontro di Maria con Gesù Risorto. Le statue portate a spalla da volontari vestiti da Congregati, San Giovanni va alla ricerca di Gesù e quando lo trova va in fretta dalla Madonna, che trova ammantata di nero e da la notizia, poi insieme corrono e all’incontro con Gesù alla madonna viene tolto il manto nero, Gesù che dall’altro lato anche Lui corre verso la Maria, quando l’incontro avviene tra la folla emozionata che fa ala, applausi, volo di palloncini, suono di campane, fuochi di artificio e la banda intona l’allegra marcia diversa da quella dei giorni precedenti accompagnando Gesù morto nella bara in processione per le vie del paese, tra congregati con corone di spine in testa, canti funebri, fiaccole e suoni lugubri. Pasqua di Resurrezione, la Festività più sentita, più attesa, come il Natale. Conclude con le scampagnate del Lunedì dell’Angelo tra scorpacciate di dolci tradizionali, immancabili nella Pasqua Calabrese.

Settimana dei Beni Culturali in Italia, tante iniziative per festeggiare la Cultura

Trieste, Mini Mu e Horti Tergestini

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rosamaria Greco

Nell’ambito della Settimana dei Beni culturali, domani alle ore 12:00, presso la sede della Provincia di Trieste (piazza Vittorio Veneto n. 4 – sala Giunta – II Piano) si terrà la Conferenza Stampa di presentazione delle iniziative che si svolgono nel Parco di San Giovanni (Musei Aperti, Iniziative del Mini Mu e Horti Tergestini).

Percorso sul cibo nelle diverse culture internazionali

Savona, tutto il mondo in tavola

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia

A conclusione del percorso “Il Mondo in Tavola”, organizzato dalla Bottega della Solidarietà in collaborazione con il Comune di Savona, presso tutte le scuole dell'Infanzia e primarie, domani verrà proposto dalla Ditta Camst, che gestisce il servizio di ristorazione scolastica, un menù etnico. Il percorso, svoltosi dal 13 ottobre 2010 per sette settimane, ha visto la partecipazione di molti interessati, tra i quali insegnanti e operatori della scuola, e ha rappresentato un momento di riflessione aperto a tutti sull'importanza del cibo nelle diverse culture del mondo. Il percorso si conclude con questa proposta di menù etnico in tutte le mense delle scuole savonesi per attirare l'attenzione anche dei bambini sui prodotti provenienti dal mercato equo e solidale e sulle finalità sociali che sottendono al mercato internazionale delle materie prime, oltre che sulla possibilità di essere vicini, anche nella cultura del cibo, ai tanti bambini stranieri che frequentano le scuole savonesi e che per una giornata possono sentirsi più " a casa". L'iniziativa può essere anche utile per valutare, in prospettiva, l'eventuale inserimento di menù etnici nella mensa scolastica. Con l'occasione sarà organizzato un momento di incontro, con consumo del pranzo etnico, tra tutti coloro che hanno organizzato il percorso, alla presenza degli Amministratori del Comune, nella medesima giornata di domani mercoledì alle ore 12:30 presso la Scuola XXV Aprile di c.so V. Veneto in Savona. Per info tel.019-8310828/808, via mail: scuole@comune.savona.it, fax 019-804830.

In Giappone olocausto nucleare . Si teme davvero il peggio

Fukushima nuova Chernobyl

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Il peggio si è avverato. L’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha innalzato al livello massimo di 7 la classificazione dell’incidente nucleare alla centrale di Fukushima seguito al terremoto e allo tsunami dell’11 marzo scorso. Tradotto significa che il disastro è pari alla funesta e terribile Chernobyl del 1986, il più grave mai verificatosi. L'agenzia ha precisato che il livello delle emissioni radioattive registrato dall'inizio dell'incidente equivale solo al 10% di quelle misurate nel 1986 dopo la catastrofe presso la centrale situata in Ucraina. Dall'11 marzo scorso, i sistemi di raffreddamento abituali dei reattori di Fukushima sono guasti, cosa che ha comportato esplosioni e fughe radioattive nell'atmosfera e nell'oceano pacifico. Circa 80.000 persone sono state evacuate in un raggio di 20 chilometri attorno alla centrale.

Aperto dal sindaco Diego Cammarata uno sportello pari opportunità

Palermo, Sicilia contro lo svantaggio

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rosamaria Greco

Per le donne, gli immigrati, i portatori di handicap e i soggetti in condizione di svantaggio sarà attivo da domani oggi lo Sportello pari opportunità del Comune di Palermo, inaugurato dal sindaco Diego Cammarata alla presenza del vicesindaco Marianna Caronia, dell’assessore alle attività sociali Raoul Russo e del dirigente del settore Maddalena Diliberto. Lo Sportello, che ha sede presso i locali comunali di palazzo Magnisi, in via Fratelli Orlando 16, offrirà servizi di prima accoglienza e informazioni generali su: assistenza sociale, casa, assistenza sanitaria, scuola, orientamento socioculturale; garantirà la consulenza su problemi di natura giuridica (legislazione sociale, normativa sull’immigrazione, permessi di soggiorno, ecc.); darà informazioni sui temi del lavoro ( mercato del lavoro, imprenditoria, conciliazione tempi di lavoro e di vita sociale e familiare, salute del lavoro, carriera); informazioni su opportunità formative; sostegno e consulenza nella ricerca di lavoro; orientamento sul mercato del lavoro (forme di contratto, opportunità per l’imprenditoria femminile, cooperative sociali); informazioni sull’associazionismo e sulle opportunità di confronto tra pari e sulle possibili attività ludiche, educative e scolastiche per i minori; svolgerà, infine, un’attività di sensibilizzazione ed informazione sul tema delle pari opportunità e di segreteria organizzativa per iniziative finalizzate alle pari opportunità. “Lo Sportello per le pari opportunità – ha sottolineato il sindaco Diego Cammarata – è uno spazio aperto che vuole offrire alle donne, agli immigrati, ai portatori di handicap e a tutti i soggetti in difficoltà, insomma a quanti hanno necessità di riequilibrare le proprie opportunità di presenza nella società, la possibilità di ricevere ascolto e ottenere tutte le informazione richieste ed utili”. Lo Sportello non “prenderà in carico”, per così dire, le situazioni problematiche presentate, che resteranno di competenza dei servizi specifici, ma fornirà un servizio di sostegno e orientamento. Lo Sportello, che si avvarrà di otto operatori, “si occuperà – spiega la vicesindaco Marianna Caronia – anche di svolgere un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei riguardi delle pari opportunità; dovrà favorire le azioni positive volte a evitare ogni specie di discriminazione e a rimuovere gli ostacoli che possano impedire la realizzazione delle pari opportunità; si occuperà di migliorare la “rete” dei soggetti che già operano sul territorio anche in una logica di coinvolgimento interistituzionale e di valorizzare le diversità oltre che sviluppare una costruttiva “cultura delle differenze”.

Insieme per abbattere le barriere architettoniche

Estate 2011, mare aperto a tutti

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Carmensissi Malferà

Il Centro Servizi al Volontariato di Vibo Valentia ha organizzato degli incontri presso i propri locali per istituire un Laboratorio di idee per l’abbattimento delle barriere architettoniche nel territorio vibonese. A tale iniziativa sono stati invitati a prendere parte attiva tutte le associazioni che si occupano della tutela delle persone disabili e di anziani, i rappresentanti alle politiche sociali dei vari comuni della fascia costiera, i rappresentanti degli operatori turistici balneari, i tecnici e gli esperti. Tale iniziativa mira a creare una sinergia concreta di idee e soluzioni reali e fattibili per migliorare la qualità della vita delle persone diversamente abili della nostra provincia, dando vita a un qualcosa di stabile e costante nel tempo. Tra i primi obiettivi del Csv sicuramente, ciò che interessa maggiormente riguardante tale ambito, è l’abbattimento delle barriere architettoniche concernenti la spiaggia e il mare. E da tale argomento si è partiti per rendere attivo il laboratorio, cercando di strutturare un progetto pilota che possa in un prossimo futuro rendere accessibili e fruibili alcune strutture balneari o spiagge pubbliche della Costa degli Dei. Dall’incontro è emerso uno stato di fatto molto degradato, l’assenza di molte associazioni direttamente interessate dell’abbattimento delle barriere architettoniche, l’assenza dei rappresentanti dei comuni della fascia costiera, hanno lasciato un po’ d’amaro in bocca agli organizzatori del Csv. Ma ciò non ha impedito la partenza del Laboratorio di Idee, che già alla conclusione del suo primo incontro ha dato buoni frutti. Gli esperti del Csv, insieme al presidente Roberto Garzulli, all’assessore provinciale alle politiche sociali di Vibo Valentia Pasquale Fera, sempre sensibile a queste tematiche, alle associazioni Aism, Uildm, Unione Italiana Ciechi , Artigianfamiglia e Casc San Giorgio, e alle associazioni di categoria della Sid rappresentata da Mino De Pinto e la Fib con Nico Marra, hanno gettato le basi per permettere già in questa stagione balneare la possibilità di usufruire del mare a chi fino ad oggi, persona con disabilità, non lo ha potuto fare. Dopo il saluto del presidente Garzulli e l’introduzione del direttore Romano, si è cercato di fare un’analisi dello stato attuale sull’accessibilità delle spiagge pubbliche e degli stabilimenti balneari privati delle coste di Pizzo e Vibo Valentia grazie alle relazioni degli operatori turistici balneari De Pinto e Marra. Si è continuato con una relazione tecnica sullo stato di fatto in Calabria, sulle normative vigenti in fatto di barriere architettoniche in generale, e nello specifico per quanto riguarda la legislazione che si occupa di esse nel campo della balneazione, del possibile utilizzo e acquisto di sedie job e delle strutture ramificate delle passerelle per la spiaggia. I vari rappresentanti delle associazioni di volontariato presenti hanno dato vita a un bellissimo dibattito, molto costruttivo, che porterà alla progettazione partecipata dell’idea “Mare per tutti” per alcuni comuni della Costa degli dei, cercando di creare anche percorsi tattili plantari per i non vedenti; di un concorso fotografico per i ragazzi delle scuole medie e superiori sulle barriere architettoniche esistenti nei nostri comuni; di una serie di incontri costanti del Laboratorio e di alcuni convegni, nei quali far partecipare esperti italiani della Fish, della Fiaba, del mondo dell’università e dell’Universal design. Prossimo appuntamento domani alle ore 16:30 presso il Csv.

Il Comitato Lavoratori Licenziati replica alla nota della Cgil nazionale

Le controversie che vanno a carte bollate

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

La nostra testata giornalistica racconta sin dal 2009, anno di pubblicazione, le espressioni dei territori basando la propria linea editoriale sui principi sociali di terra e legalità, intese come amore verso la propria Patria e rispetto delle regole e della giustizia. Accogliamo e raccogliamo le storie dei territori, i casi positivi ed a volte negativi. Abbiamo pubblicato recentemente le storie di alcuni lavoratori siciliani riuniti in un comitato, lavoratori che lamentano di essere stati licenziati dalla Cgil. Abbiamo anche ricevuto direttamente da Roma la replica della stess Cgil nazionale prontamente pubblicata. I nostri lettori hanno avuto così modo di leggere le due versioni e quindi qui si esaurisce il nostro compito di libera voce di informazione. Su tutte queste vicende, contenziosi del lavoro, sono in atto azioni da parte dei tribunali del lavoro, dei processi. Sarà la giustizia a dirimere caso per caso le vicende, a chiarire i fatti. Da parte nostra l’auspicio che si riescano ad instaurare rapporti di maggiore collaborazione nel mondo del lavoro e non solo. Questa società ha urgente bisogno di riscoprire i propri valori, di apprezzare il risveglio mattutino e di ricordarsi che siamo tutti uomini uguali davanti a Dio.

A Platania (CZ) recital dal titolo inequivocabile della parrocchia di San Michele A.

Domenica delle Palme, i giorni della Pasqua

Parrocchia San Michele Arcangelo

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di don Pino Latelli

La Passione di Cristo sarà rievocata giorno 17 prossimo, Domenica delle Palme, dai ragazzi dell’oratorio parrocchiale di Platania (CZ) e da alcuni bambini che frequentano la locale Scuola dell’Infanzia, con un esaltante e interessante Recital dal titolo “I giorni della Pasqua”. La rievocazione prenderà lo spunto, infatti, dall’avvenimento storico di quella data per poi snodarsi attraverso gli episodi più salienti della settimana santa per concludersi quindi con l’evento della risurrezione. A questo appuntamento i piccoli attori, che daranno inizio alla sacra rappresentazione alle ore 20:00 nel Teatro della Scuola dell’Infanzia di Platania, sono stati preparati dalle catechiste Suor Maria Elisa, Maddalena Cimino, Anna Teresa De Fazio e Lorena Villella che hanno avuto il compito di dirigere, coordinare l’allestimento del Recital e preparare i ragazzi a una attenta esecuzione dei brani musicali. Si tratterà, appunto, di un Recital nel corso del quale, attraverso canti, balli e scene varie, verranno proposte le fasi più salienti del riferito argomento. Il lavoro di “tecnico di suono” è stato affidato all’esperto platanese Giuseppe Di Cello. La parrocchia di San Michele Arcangelo è da molto tempo che “ha preso il vizio”, grazie alla disponibilità, all’impegno e alla competenza delle responsabili parrocchiali Suor Maria Elisa, Maddalena, Lorena e Anna Teresa di fare dei Recital, coinvolgendo bambini, ragazzi e giovani. La finalità, poi, che si propone la parrocchia, è certamente quella di aiutare i ragazzi a vivere in modo coinvolgente la preparazione alla Pasqua rendendoli protagonisti della vicenda umana di Gesù e, nel contempo, utilizzare il loro tempo disponibile a riflettere su importanti tematiche e, in maniera particolare, agevolare negli stessi un intenso cammino di fede.

Riprende oggi alle ore 15:00 la discussione. Il PdL serra i ranghi

Assalto per il processo breve

12 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

Riprende l’esame del processo breve e la votazione finale è fissata per domani. Il PdL non teme “brutte sorprese”, come spiega Fabrizio Cicchitto. “Nella vita non si può mai dire, però, secondo me, ci stanno tutti i termini per un voto positivo da parte della maggioranza. Mi sembra che ci sia una tendenza al romanzo storico”. Il partito del premier Silvio Berlusconi dunque non ha paura di ipotetiche imboscate. “Quella del 25 luglio è una bella battuta, ma non mi sembra che ci sia un Consiglio nazionale alle porte”. Il presidente del gruppo ha anche scritto una lettera a tutti i suoi deputati. “È indispensabile affrontare i prossimi giorni con coesione politica e attenzione, ma anche con pazienza e serenità, senza cadere nelle provocazioni che facilmente possono emergere nell'ambito di un dibattito così lungo su un provvedimento sul quale si registra un alto livello di contrapposizione politica”. L'opposizione resta sul piede di guerra, con L'Italia dei valori che mette in guardia la maggioranza. “Sarà un Vietnam parlamentare senza sconti. Faremo tutto ciò che è democraticamente consentito per impedire la più grossa amnistia della storia repubblicana” annuncia il portavoce dei dipietristi Leoluca Orlando, spiegando che il partito di Antonio Di Pietro parteciperà mercoledì in piazza Montecitorio al sit in di protesta contro il processo breve promosso dai familiari delle vittime di Viareggio e del crollo della Casa dello studente a L'Aquila.

Il concorso nazionale si tenne per due anni in Calabria: 1972-73

Miss Italia 1973

Miss Italia, pazza idea Vibo Valentia

Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Enzo Mirigliani da buon calabrese da sempre avrebbe voluto che la sua Miss Italia si svolgesse in Calabria e finalmente dopo lo sfratto di Salsomaggiore e dopo ben 38 anni potrebbe, probabilmente, tornare a Vibo Valentia. L’ultima manifestazione si è svolta nel 1973 a Vibo Valentia e successivamente il patron l’aveva spostata a Martina Franca. Il suo sogno era di averla almeno nel Meridione d’Italia, ma non l’hanno capito, non è stato appoggiato, forse perché la Calabria mancava di fondi e la manifestazione certamente era tanto costosa. Un approccio per fare tornare la kermesse che per due edizioni (72-73) era stata celebrata a Vibo Valentia, era stato fatto negli anni novanta dalla neonata Provincia di Vibo Valentia con il primo Presidente Enzo Romeo ma furono solo trattative chiuse con il nulla di fatto. Per chi ha avuto modo di viverla in prima persona l’esperienza degli anni ’70 potrebbe risultare una amarcord delle belle serate che incendiarono di luci e colori, musiche e canti Vibo Valentia con il movimento di bellezze nella Città, oltre che di attori, cantanti, presentatori, assisti tenti di passerelle e sfilate di moda, giornalisti di ogni testata dai quotidiani alle riviste di moda, come avvenne successivamente a Salsomaggiore anche li di ritorno dopo Martina Franca. Nelle foto d’archivio del nostro responsabile di redazione di Vibo Valentia Filippo Stirparo l’edizione del 1973 con Mike Buongiorno, Alberto Lupo, Domenico Modugno, Cristian De Sica, allora cantante ed altri ancora. Filippo, noto parrucchiere calabrese, ebbe la grande fortuna oltre che di essere testimone di quelle edizioni anche di pettinare per Miss Italia. E ricorda con emozione la maestosa mostra di pittura della Bruna X, l’artista che notizie giornalistiche davano come figlia del grande Picasso, la figlia non riconosciuta e che appunto per questo si è fatta chiamare Bruna X, anche se il suo vero nome era Franceschini. Grande artista anche lei dove chiaro nelle sue vene scorreva il sangue paterno, che poi lasciando la pittura, era divenuta come creatrice di gioielli. Ma anche l’esibizione di una danzatrice seminuda al 501 Hotel che all’epoca destò molto scalpore. Dunque tornerà ancora a Vibo Valentia? Il sogno di Enzo Mirigliani sarà soddisfatto dalla figlia Patrizia? Filippo Stirparo insieme alla figlia Maria Carmela che ne ha portato avanti l’arte dei capelli tornerà a pettinare qui in Calabria le Miss? Aspettiamo sperando che la prossima Miss Italia porterà con se il ricordo di Vibo Valentia. Chissà! Molto dipenderà dalla volontà degli amministratori e della classe politica in particolare della Regione…

Suggestivo appuntamento capitolino al centro del mito e del gusto

Aperitvo speciale

Roma, aperitivo speciale a via Margutta

Gruppo d'aperitivo

Servizio giornalistico a cura di Elvia Gregorace

(Servizio fotografico a cura di Fabio Montico)

Presso la suggestiva atmosfera della via e del Ristor Art di via Margutta, si è svolto un aperitivo inusuale e di stile. Si è soliti pensare a stuzzichini banali ed ipercalorici, accompagnati da cocktail o vino, ma ormai anche loro sono stati superati. Perché non deliziarsi con birra ceca dal gusto deciso, luppolato e dalla non eccessiva gradazione alcolica, accompagnata da una serie di appetizer creati per voi dal personal chef Alberto Anticoli? Ed eccoci qui…la magia è realizzata! Uovo di quaglia con asparagi, melanzana di parmigiana, mini caprese, cous cous alle verdure ed aromi arabici, carciofi alla giudia, calzoncini al forno col tartufo, formaggi esaltati dal miele, tutti presentati con gusto e raffinatezza. Le sensazioni del palato abbinate al sapore della birra hanno reso il tutto appetibile. I tavoli erano occupati, specialmente da giovani. Spesso si parla di cattiva alimentazione e di bassa qualità del prodotto, qui siamo proprio agli antipodi in cui cibi e bevande si sono uniti alla perfezione.

Margutta

Esclusiva Laprimapagina. A Locorotondo si sono tenute le semifinali della dodicesima kermesse canora. Finali nei giorni 1,2 e 3 luglio

Martina Franca, i finalisti di bimbi Sotto le Stelle

Roberta

Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Si terrà venerdì 1 luglio 2011 a Martina Franca (TA) la sezione Bambini del concorso canoro nazionale per giovani emergenti “Sotto le Stelle”. La prestigiosa kermesse è già entrata nel vivo con la semifinale tenutasi a Locorotondo (BA) dedicata ai più piccoli. Su tantissimi concorrenti provenienti da tutta Italia, durissimo ed arduo il compito della giuria tecnica che ha individuato i seguenti finalisti:

Leonardo Di Fanco

Alessia Trombetta

Giada Cosenza

Roberta Poli

Daniele Dato

Giuseppe di Bari

The Lice

Alessia Palmieri

Nicola Cardinale

Doriana Greco

Giovanna Nisi

Sabrina Palmisano

Ilaria Seminara

Emanuele Colavito

Alessia Siclari

Martina Picone

Daniela Marinò

Giulio Trombetta

Marika Laterza

Valeria Ambrosio

Intanto dallo staff fanno sapere che l’Art Director Mario Greco ha programmato uno “Stage di Canto” di Roberta Faccani (cantautrice, attrice, produttrice ed ex voce dei Matia Bazar) con classi a numero chiuso per il 6 e 7 maggio 2011 presso l’Auditorium del Comune di Marina Franca (TA). Per chi volesse partecipare basta contattare il 368 7218327. Il programma generale prevede: elementi di foniatria; esempi dei vari “registri” vocali per poter cantare lo stesso brano con una impostazione tecnica ed espressiva differente; respirazione e defaticamento pre e post performance; accenni alla medicina alternativa per le patologie vocali; differenze stilistiche tra il canto e l’interpretazione nella musica leggera e nel musical; ascolto analisi e memorizzazione veloce di un brano nella sua struttura; tecnica microfonica live e in studio, elementi di portamento “on stage”; suggerimenti per affrontare un provino; performance “live” dell’allievo (su base cd a sua scelta). Non resta che partecipare e per avere maggiori informazioni cliccare sul logo Sotto le Stelle presenta nella nostra homepage.

Settimana Santa, momento più atteso per il centro catanzarese

I Vattienti di Nocera Terinese

Madonna Addolarara

I vattientiA Nocera Terinese

Servizio giornalistico a cura di don Pino Latelli

La Settimana Santa rappresenta per la Comunità di Nocera Terinese (CZ) il momento più atteso e suggestivo di tutto l’anno sia per la forte e sentita devozione alla Madonna Addolorata e sia per il rinnovo del rito secolare dei “Vattienti”. Vestiti con un pantalone corto ed una maglietta di colore scuro e sulla testa una corona di spina poggiata su un panno, legati da una lunga corda all’Ecce homo, si percuotono le cosce e le gambe fino a provocare una abbondante fuoriuscita di sangue. I Vattienti si flagellano davanti alle case di parenti, amici, chiese e ai piedi della Vergine Addolorata che alla fine viene baciata in segno di venerazione. Ma quando nascono i Vattienti? Che giudizio esprime la chiesa? Presumibilmente appartengono a un movimento religioso, sorto nel XIII secolo, che predicava l'imminenza del giudizio e dell'ira di Dio contro l'umanità corrotta e praticava pubblicamente l'autoflagellazione come modalità di espiazione dei peccati dell’umanità. La setta, fondata a Perugia dal mistico Raniero Fasani fra il 1259 e il 1260, comprendeva circa 10.000 membri, che percorrevano le città flagellandosi sulle spalle e invitando i presenti a pentirsi. Il movimento si diffuse ben presto in tutta Europa. Nel 1349 papa Clemente VI dichiarò i flagellanti eretici e si adoperò per disperderli. Una ripresa del movimento in Germania nei primi anni del XV secolo portò alla condanna definitiva dei flagellanti da parte del concilio di Costanza (1414-1418) che li dichiarò eretici. A partire dagli anni 1950 vari sono stati i tentativi, anche con l’intervento della polizia, di sopprimere i Vattienti di Nocera Terinese. Ricordiamo gli interventi di Monsignor Eugenio Giambro, Vescovo di Nicastro che vietò tale forma di penitenza e del Vescovo di Tropea Monsignor Agostino Saba. I tentativi risultarono vani. In tempi più recenti un giudizio negativo risale a Monsignor Ferdinando Palatucci il quale giudicava il rito dei vattienti come “pagano e magico” e sperava che la situazione “incresciosa” potesse modificare attraverso un lungo lavoro di evangelizzazione. Un miglioramento di giudizio si è avuto durante l’episcopato di Monsignor Vincenzo Rimedio che, dopo aver incontrato alcuni vattienti, ha avuto parole di comprensione e ha sostenuto che “non si battono per esibizione ma per devozione o per soddisfare un voto (il voto è una promessa fatta al Signore o alla Madonna) e “in essi, perciò, c’è sempre un senso religioso che dobbiamo rispettare”. Un altro intervento autorevole è stato fatto dal Cardinale Ersilio Tonini che, tempo fa, nel corso di un interessante dibattito televisivo, ha dichiarato: “La flagellazione è quasi sempre voler partecipare alle sofferenze del Signore e i “vattienti” richiamano l’uomo a prendere coscienza di quanto Gesù ha sofferto per la salvezza dell’umanità. Dinanzi all’imperversare di delitti, vergogne e orrori, si sente il bisogno della penitenza per riconoscere Dio come Padre ed esprimere attraverso il corpo lo struggimento dell’anima. E’ questa, dunque, – ha concluso il Cardinale Tonini - una grande e vera modernità: la liberazione, la capacità di portare il proprio animo a non sentire più il peso del passato e recuperare energie da mettere a disposizione del bene comune.